Casa Bruschi primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma

Arezzo, Venerdì 23 settembre alle 21 Adriana Ferreira, primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, si esibirà a Casa Bruschi – Riprende dopo la pausa di agosto il Festival Cameristico Internazionale della Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, giunto alla XVII edizione, con tre straordinari concerti di giovani artisti emergenti sulla scena internazionale

si parte venerdì 23 settembre con Adriana Ferreira primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Vincitrice dei concorsi internazionali “Carl Nielsen” di Copenaghen e del prestigioso concorso internazionale di Ginevra, Adriana Ferreira è stata solista nell’Orchestra Nazionale di Francia, a Parigi e successivamente nell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam in Olanda prima di ricoprire lo stesso ruolo nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Dal dialogo tra Adriana Ferreira e il direttore artistico del Festival Roberto Pasquini, nasce l’idea di valorizzare a Casa Bruschi un repertorio che nell’800 era di grande successo soprattutto grazie a virtuosi quali gli ungheresi fratelli Doppler: quello per 2 flauti e pianoforte. Roberto Pasquini è uno dei flautisti di punta del panorama nazionale, già primo flauto dell’Orchestra di Roma e del Lazio, ricopre attualmente il ruolo di Docente al Conservatorio Nazionale “Gioachino Rossini” di Pesaro.

Insieme a loro ci sarà Alessio Tiezzi, apprezzato camerista e anima del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. I tre musicisti interpreteranno un repertorio molto accattivante e godibile per i richiami popolari all’opera e anche alla musica sudamericana con brani di Doppler, Verdi, Kuhlau, Berlioz, Gaubert e Zyman.

Nel secondo appuntamento di giovedì 6 ottobre Casa Bruschi ospiterà il vincitore del prestigioso “Premio Venezia” 2021 che si svolge ogni anno al teatro la Fenice dove una giuria composta da importanti artisti premia il miglior giovane pianista italiano: si tratta del milanese Davide Ranaldi, che a soli 21 anni si è imposto all’attenzione della critica nazionale per il suo stile asciutto e coinvolgente, capace di inaspettata profondità interpretativa. Per l’occasione suonerà un repertorio con brani di Scarlatti, Haydn, Scriabin e Liszt.

Per chiudere XVII edizione della Stagione Concertistica Internazionale della Fondazione Ivan Bruschi, martedì 18 ottobre sarà possibile ascoltare il vincitore dell’ultimo concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” 2021 di Bolzano: il pianista coreano Jae Hong Park. Il successo italiano è l’ultimo di una lunga serie vittorie di concorsi internazionali quali il Gina Bachauer Young Artists International Piano Competition e il Cleveland International Piano Competition for Young Artists. Park è un artista sopraffino, capace di padroneggiare magistralmente la tastiera, passando da flebili sussurri a violente cascate di note, sempre privilegiando l’espressione musicale e il coinvolgimento emotivo del pubblico. Sempre più richiesto nei più importanti palcoscenici mondiali la tappa di Arezzo è una occasione unica per ascoltarlo in esclusiva in un repertorio che comprende musiche di Schumann e Beethoven.

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