LA PRIMA MAPPATURA NAZIONALE DEI CENTRI CEFALEE

Romagna – DA FONDAZIONE ONDA LA PRIMA MAPPATURA NAZIONALE DEI CENTRI CEFALEE CON PERCORSI AL FEMMINILE. IN ROMAGNA PREMIATI GLI OSPEDALI DI CESENA, FORLI’ E RIMINI Presentati i 143 Centri cefalee aderenti al progetto che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. In Romagna,  sono tre i Centri Cefalee premiati: Ospedale di Rimini, Ospedale di Forlì e Ospedale di Cesena.

L’iniziativa è promossa da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e patrocinata dalle principali Società scientifiche e Associazioni di pazienti italiane dedicate, con il contributo incondizionato di Teva. L’emicrania in Italia colpisce 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento). Sono 143 i Centri cefalee su tutto il territorio nazionale, di cui tre in AUSL della Romagna, che hanno aderito al nuovo progetto di Fondazione Onda dedicato all’individuazione di quelle strutture che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. L’iniziativa è stata presenta il 26 ottobre a Milano, in Spazio Leonardo, e al termine sono stati consegnati i riconoscimenti ai tre Centri Cefalee della Romagna: Unità Operativa Neurologia di Rimini diretta dal dottor Claudio Callegarini e Unità Operativa Neurologia di Forlì e Cesena diretta dal dottor Marco Longoni. A ritirare i riconoscimenti, in rappresentanza dei tre Centri cefalee, erano presenti, Dott.ssa Terlizzi Rossana e Dott.ssa Veronica Meghi. Un progetto che nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede l’emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere, riguardando principalmente le donne in età giovane-adulta, che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un maggior numero di comorbilità. Sono i numeri a dirlo: sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne. La letteratura stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14 per cento della popolazione mondiale, ma se ci si focalizza nel periodo compreso tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne risulta affetto. Nella donna raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale. L’emicrania segue fedelmente l’andamento delle fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e dell’ovulazione, si manifesta al massimo della sua disabilità dopo il puerperio e l’allattamento, e manifesta un peggioramento in 1 caso su 3 con la menopausa. “Questa mappatura dei Centri cefalee con percorsi dedicati all’emicrania al femminile vuole essere un altro importante passo nel nostro impegno a tutela della salute, in particolare delle donne, che rappresentano di gran lunga le più colpite da questa patologia”, dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda, “L’iniziativa che presentiamo consentirà, attraverso i 143 Centri aderenti e attraverso una campagna di comunicazione sul web, sui social e tramite i media, di raggiungere la popolazione, informarla, compiere una fondamentale azione di awareness, per diffondere una cultura della consapevolezza nelle pazienti , implementando la disponibilità di Centri che offrono servizi mirati sulle criticità dell’emicrania femminile. Ringraziamo per questo tutti i soggetti che hanno aderito con impegno al progetto, ritenendo che sia l’inizio di un grande lavoro da portare avanti”. Dopo aver svolto un’azione di sensibilizzazione delle Istituzioni centrali e regionali, dei clinici, dei pazienti e dei media su questa patologia, sul suo impatto esistenziale e sui costi sociali correlati, Fondazione Onda, in collaborazione con le Società scientifiche e le Associazioni di pazienti dedicate, ha dunque realizzato questo progetto di mappatura dei Centri cefalee a livello nazionale, che sono stati presentati nell’evento svoltosi a Milano con l’obiettivo di valorizzare il loro impegno, renderli riconoscibili all’utenza e promuovere una sempre maggior attenzione alle specificità di genere nei percorsi di diagnosi e cura dell’emicrania. Molte le caratteristiche prese in considerazione nella mappatura, tra le quali la multidisciplinarità delle competenze, la garanzia di un protocollo per la gestione dell’emicrania mestruale, un servizio counselling contraccettivo rivolto alla paziente con emicrania o di supporto per la paziente con emicrania che avvia un percorso di procreazione medicalmente assistita, una presa in carico della paziente con emicrania in gravidanza e allattamento, il sostegno psicologico, la promozione di attività di ricerca sull’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna e molto altro, sempre nell’ottica della gestione di questa malattia al femminile nelle varie fasi della vita.Un’iniziativa questa di Fondazione Onda che nasce dalla volontà di promuovere i Centri cefalee impegnati nella gestione dell’emicrania al femminile, promuovere l’adeguatezza terapeutica e favorire l’accessibilità ai servizi per migliorare la qualità di vita delle pazienti. L’iniziativa è patrocinata da Al.Ce. – Alleanza Cefalalgici, ANIRCEF – Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee, AIC – Associazione Italiana cefalee, AINAT – Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali, SIN – Società Italiana Neurologia, SISC – Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, FISC – Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee ONLUS, Fondazione CIRNA onlus, SNO Italia, con il contributo incondizionato di Teva

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