A Città di Castello il riconoscimento del Ministero della Cultura di Città che legge 2022-2023

Secondi e Botteghi: “Grande soddisfazione. Obiettivo centrato in appena un anno” Città di Castello Città che legge 2022-2023 del Ministero della Cultura. “Una bella notizia e un risultato delle tante attività sia dirette che di coordinamento messe in campo dall’Amministrazione comunale a supporto della lettura in ogni fascia di età”, commentano il sindaco tifernate Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, sottolineando la soddisfazione per il riconoscimento conferito dal Cepell, il Centro per il libro e la lettura del Ministero della cultura.

Diventare una Città che legge significa garantire ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – con eventi che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, promuovendo iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura. Come comune capofila abbiamo promosso il Patto locale della lettura dell’Alto Tevere che prevede una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise. Diventare una città che legge era un nostro obiettivo ed è grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tutti che lo abbiamo raggiunto in tempi così rapidi, ad un anno dall’insediamento”.Strumento operativo di questo riconoscimento  è stato Biblioteca Carducci: “Abbiamo studiato percorsi specifici per le scuole che sempre più spesso vengono a visitare la Biblioteca, alle famiglie, oggetto di aperture nel fine settimana, quando il tempo libero è maggiore” dichiarano la dirigente al Settore Cultura Giuliana Zerbato e la responsabile della Biblioteca Patrizia Montani: “La proposta è la strada maestra in fatto di lettura, perché consente la sensibilizzazione verso la lettura precoce. Per questo sono in corso incontro anche con le gestanti che frequentano percorsi di accompagnamento al parto – in collaborazione con le ostetriche del distretto sanitario – e delle famiglie dei bambini che frequentano i nidi comunali. Accanto a questo un intenso programma di animazione culturale accompagna la vita della Biblioteca grazie all’attività di  promozione alla lettura svolta in collaborazione con associazioni di volontariato quali Amici Biblioteca Carducci e Circolo LaAv Leggere ad alta voce di Città di Castello”.

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