Arrestato Davide Pecorelli

La procura albanese gli contesta 5 reati e per questo ha chiesto l’estradizione. Aveva simulato la morte per sottrarsi ai debiti”, arrestato dalla polizia Davide Pecorelli. E’stato arrestato Davide Pecorelli, il quarantaseienne altotiberino imprenditore con negozi a Sansepolcro ed arbitro nella sezione di Arezzo, noto anche come ”Il Conte di Montecristo”.

In queste ore i poliziotti della Mobile di Perugia, su impulso del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, lo hanno bloccato per la successiva estradizione in Albania. Pecorelli è stato fermato nella sua casa a Selci; alla vista degli agenti non ha opposto resistenza. Ad ottobre, infatti, la Procura albanese di Puka, aveva chiuso le indagini sul caso contestando a Pecorelli ben cinque ipotesi di reato, fra cui frode, profanazione di tombe, azioni che impediscono la scoperta della verità, distruzione di beni mediante incendio, tutti svolti in concorso con altri complici infine l’attraversamento illegale del confine di Stato. Contestualmente gli investigatori di Puka avevano chiesto l’estradizione dall’Italia all’Albania per poterlo processare. Da qui il passo successivo, estradizione accordata e arresto. Secondo gli inquirenti italiani, infatti, Pecorelli nel gennaio 2021, ”per sottrarsi a debiti finanziari contratti in Italia, aveva dato fuoco, nel villaggio di Rras in Albania, ad un’autovettura da lui noleggiata, al cui interno aveva fatto rinvenire resti di ossa umane al fine di simulare il proprio decesso”. L’imprenditore era stato poi ritrovato in vita, circa 8 mesi dopo, il 17 settembre sull’isola di Montecristo (Italia). Da lì una intricata vicenda fatta di smentite e clamorosi scoop, rinvii a giudizio e accuse cadute, conclusioni delle indagini e adesso la richiesta di processo in Albania.

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