I “settanta anni” di Vincenzo Mollica

Gli auguri di buon compleanno dal sindaco, dalla “sua” Citta’ di Castello e dagli “Amici del Fumetto. Settanta anni di Vincenzo Mollica: gli auguri di buon compleanno dal sindaco e dalla “sua” Citta’ di Castello.

“Caro maestro ti giungano oggi nel giorno del tuo compleanno gli auguri più sinceri ed affettuosi dalla città di cui dal 10 settembre scorso sei cittadino onorario. Una città, una comunità locale a partire dalle istituzioni e dalle associazioni culturali e non solo che sarà sempre riconoscente per quello che hai fatto in termine di attenzione e promozione attraverso i servizi, gli articoli e soprattutto con la presenza accanto agli Amici del Fumetto e alla loro splendida creatura, Tiferno Comics. Grazie Vincenzo, con affetto, stima ed orgoglio di avere nella nostra comunità un cittadino illustre come te, una persona davvero speciale, un maestro, un uomo colto, raffinato e sensibile di grandi doti umane. Buon Compleanno”. E’ quanto dichiarato oggi, 27 gennaio, dal sindaco, Luca Secondi, giorno in cui Vincenzo Mollica, cittadino onorario di Città di Castello, compie 70 anni. Agli auguri del sindaco si unisce anche il presidente dell’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello, Gianfranco Bellini, promotore assieme ad altri di quel prestigioso conferimento ufficiale all’amico Vincenzo “per aver costantemente contribuito a diffondere l’immagine della città e delle sue eccellenze culturali e aver concorso, fin dalle prime edizioni, alla diffusione e conoscenza della mostra del Fumetto “Tiferno Comics” a livello nazionale”. Auguri maestro”.  LA SCHEDA Vincenzo Mollica è giornalista, scrittore, disegnatore, autore, conduttore televisivo e radiofonico, curatore di mostre, saggista, e ora da apprendista pensionato – come lui ama definirsi – anche poeta sui suoi canali social di enorme successo. Nasce a Formigine, in provincia di Modena, il 27 Gennaio 1953.  A tre mesi di vita raggiunge il padre che lavora in Canada. Rimane all’estero per sette anni, ed è lì che inizia ad assorbire in maniera enormemente accelerata rispetto ai suoi coetanei italiani la passione per il mondo dello spettacolo.  La televisione canadese infatti trasmette h24 musicisti rock, cantautori, cartoni animati, film e telefilm, e il giovanissimo Mollica si immerge nella cultura Pop come Obelix nel paiolo della pozione magica. Tornato in Italia, rimane in Calabria, terra di origine del padre, fino agli studi liceali, per poi trascorrere gli anni universitari a Milano, dove conosce Rosa Maria, sua futura moglie e compagna di amori pop. Nel 1980 entra nella redazione del Tg1, dove porta le sue passioni, in primis il fumetto e la musica dei cantautori, fino a quel momento snobbati dai telegiornali. Inviato per la redazione Cultura e Spettacolo, è stato per decenni il volto Rai ai premi Oscar di Los Angeles, ai festival del cinema di Venezia e Cannes e al Festival di Sanremo.  Ha condotto le trasmissioni televisive Prisma, Taratatà, Sviste e Per fare Mezzanotte e soprattutto la storica rubrica di approfondimento sullo spettacolo del TG1, DoReCiakGulp, in onda il sabato, fino al febbraio del 2020, quando Vincenzo Mollica va in pensione. Una curiosità: come inviato ha seguito 39 festival di Sanremo, collegandosi dal mitico “balconcino” dell’Ariston. Ma grazie a Fiorello, che lo ha presentato addirittura in ologramma, nel 2021, ha raggiunto le 40 presenze, record assoluto. Dal suo sodalizio con Fiorello nasce anche il pupazzo di “Viva RaiPlay”, un mini-Mollica di peluche diventato beniamino di tutto il pubblico, doppiato dalla voce dello stesso giornalista con frasi cult come: “Sto sciallando di brutto!”, “Mi è partita la sciabbarabba!”. La sua passione incontenibile per il fumetto si è espressa oltre che in televisione, in innumerevoli saggi (è stato il primo giornalista italiano a dedicare una collana agli autori del Fumetto), nella direzione della rivista “Il Grifo”, con Mauro Paganelli, che segnò la stagione del Fumetto d’Autore nel nostro paese, e in centinaia di mostre in tutta Italia, soprattutto al Museo del Vittoriano a Roma e poi con la sua storica collaborazione ventennale con “Tiferno Comics”, di Città di Castello

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