Arezzo, Petizione del Comitato “Emergenza lupo ai Ministri Lollobrigida e Picchetto Fratin

BADIA TEDALDA, 7 SONO I FIRMATARI SULLA PETIZIONE CHE RIGUARDA IL LUPO

Il Comitato “Emergenza lupo – Arezzo” ha conseguito un grande successo nella raccolta delle firme per la petizione rivolta all’on. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed all’on. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, che hanno le competenze relative alla gestione della popolazione della specie Canis lupus nel territorio nazionale.

Dalla promulgazione delle norme che hanno istituito la difesa dei lupi, inserendoli tra le specie particolarmente protette, questi sono stati lasciati procreare indiscriminatamente fino al raggiungimento di oltre 3.500 esemplari (cifra che apparecomunque sottostimata), all’atto pratico le popolazioni di questicanidi non sono mai state realmente gestite, solo censite, con grande impiego di fondi e risorse pubbliche.La tradizionale diffidenza del lupo nei confronti dell’uomo ha mantenuto questo animale confinato nelle aree boschive, purtroppo a seguito della riproduzione incontrollata molti soggetti si sono spostati dalle aree a loro vocate, verso le aree antropizzate e finanche urbane.
Nella provincia di Arezzo, siamo passati negli ultimi anni dai frequenti avvistamenti ad una continua predazione nei confronti degli animali, non più solo selvatici ma anche di quelli domestici e da reddito.
I lupi, sempre più confidenti e spinti dalla fame stazionano intorno alle abitazioni, anche nei centri abitati, a qualsiasiora del giorno e della notte. Questo sfacciato comportamento e la fisiologica diminuzione delle prede disponibili, lasciano presagire al ritorno della predazione nei confronti anche dell’uomo, come avveniva costantemente in epoche remote. La popolazione percepisce la minaccia costituita da questi animali, rinunciando all’abitudinaria frequentazione delleperiferie e delle campagne, soprattutto se in compagnia dei cani. Ogni giorno vengono diffuse le notizie di uccisioni di animali domestici e la popolazione incontra, letteralmente, i lupi davanti alla porta di casa.Di contro, nel resto dell’Europa, sono in atto delle iniziative concrete per il controllo e non per il mero conteggio dei lupi,
che ormai sono troppi, sono ovunque, fanno danni enormi e costituiscono un pericolo per le persone, come si apprende dalle vicende di cronaca nazionale. Importante è anche il danno economico diretto e indotto, soprattutto a carico degli allevatori; l’ISPRA nel 2022 ha diffusouna stima dei danni da predazione da lupo nel periodo 2015 – 2019, riportando 17.989 casi di predazione, a fronte dei quali sono stati somministrati oltre 9 milioni di euro di risarcimenti.Le Istituzioni preposte alla gestione della fauna selvatica sono i Ministeri che presiedete, vi chiediamo di intervenire,presto e con decisione, a tutela dei cittadini, dei loro animali e delle proprietà.Non è più tempo di seguire dogmaticamente la protezione irrazionale, antiscientifica e incontrollata di una specie chenon è assolutamente a rischio di estinzione da molti anni, se non dal punto di vista genetico, dato che il contatto con l’uomo lo espone all’ibridazione con i canidi domestici.

In un solo mese abbiamo raccolto ben 3.691 firme!
Una cifra importante, oltre che dal punto di vista numerico, anche perché simbolicamente rappresenta una firma per ognuno di quei lupi che le stime ufficiali dicono esserci in Italia.Non tutto il territorio provinciale è stato coperto capillarmente, essendo noi un comitato nato da meno di due mesi,
ma abbiamo fatto un grande lavoro, la nostra riconoscenza va a tutti coloro che si sono adoperati per la raccolta delle firme, soprattutto in considerazione del fatto che la tematica, molto divisiva, ha creato non poche polemiche. Molti esercenti commerciali non hanno accettato di tenere i moduli per la raccolta delle firme per evitare il boicottaggio degli animalisti.Determinante per il successo della petizione è stato l’aiuto dell’associazione ENALCACCIA, che ha creduto nelprogetto e lo ha sostenuto attivamente. Il Presidente Provinciale di ENALCACCIA Iacopo Piantini ha inviato i moduli in ogni sezione aretina, promuovendone anche la raccolta delle firme.
Vogliamo ringraziarli anche in questa sede, non solo per l’eccezionale lavoro svolto ma anche per essere stata l’unica associazione venatoria che ci ha dato supporto.

Abbiamo suddiviso le firme per comuni e per vallate, nella voce “Altri comuni” sono ricomprese le firme dei residenti al di fuori della provincia di Arezzo. Di seguito la tabella riepilogativa:

COMUNE FIRME RACCOLTE
AREZZO 1138

VALDICHIANA 734
CASTIGLION FIORENTINO 88
CIVITELLA IN VAL DI CHIANA 366
CORTONA 141
FOIANO DELLA CHIANA 17
MONTE SAN SAVINO 76
LUCIGNANO 30
MARCIANO DELLA CHIANA 16
VALDARNO 147
CAVRIGLIA 1
BUCINE 15
LATERINA- PERGINE VALDARNO 69
LORO CIUFFENNA 14
MONTEVARCHI 6
SAN GIOVANNI VALDARNO 3
TERRANUOVA BRACCIOLINI 11
CASTELFRANCO – PIANDISCO’ 28
CASENTINO 1081
BIBBIENA 394
CAPOLONA 84
SUBBIANO 67
PRATOVECCHIO STIA 42
TALLA 34
POPPI 124
ORTIGNANO RAGGIOLO 30
CASTEL SAN NICCOLO’ 29
CASTEL FOCOGNANO 136
CASTIGLION FIBOCCHI 13
CHIUSI DELLA VERNA 110
CHITIGNANO 14
MONTEMIGNAIO 4
VALTIBERINA 324
ANGHIARI 12
BADIA TEDALDA 7
CAPRESE MICHELANGELO 39
PIEVE SANTO STEFANO 214
SESTINO 3
SANSEPOLCRO 42
MONTERCHI 7
ALTRI COMUNI 267
TOTALE 3.691

Terminato questo conteggio il Comitato “Emergenza lupo – Arezzo” ha inviato una richiesta ai ministri sopra citati per poter ottenere a breve un incontro con una nostra delegazione.
Ci teniamo ad incontrarli personalmente, per manifestare loro la situazione emergenziale dovuta all’invasione dei lupi nelle nostre aree e per consegnare il plico delle firme raccolte, ognuna delle quali rappresenta una manifestazione di dissenso verso questa gestione scellerata nei confronti di un predatore infestante, dannoso e pericoloso.

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