
“Noi vogliamo valorizzare chi agisce nel nostro Paese. E semmai frenare e contrastare le multinazionali, certamente anche Uber” (1). Questa è una dichiarazione del ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Avvalorata dal risultato inesistente dell’incontro che c’è stato tra governo e sindacati taxisti, dove questi ultimi, appellandosi a non si capisce quale riforma del settore, hanno rifiutato l’ipotesi (a modo suo avvalorata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini) di una licenza in più gratis ad ogni tassista con l’obbligo di venderla entro due anni… proposta fatta dai partiti di opposizione Italia Viva e Azione (2)
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