Bella come Biancaneve. Ha 3800 anni

Studi genetici rivelano l’origine di un popolo straordinario che si è estinto Erano indo-europei in migrazione? E la “Biancaneve” di Tarim – scomparsa 3800 anni fa – con tratti così occidentali, da dove veniva? Tanti gli interrogativi che erano aperti su uno dei luoghi sacri più semplici ed eleganti del mondo. La necropoli di barche del Tarim. In Cina.

Un luogo di sabbia, desolato, che presenta tante dune, come un mare prosciugato, all’interno di una zona oggi desertica, ma un tempo attraversata da fiumi.
Su una di queste dune, nel 1910, un contadino che vagava nella zona desertica aveva visto pali piantati nella sabbia e barche ormeggiate, ad ogni palo. Come avviene in una laguna. Mettiamo, a Venezia. Pensiamo a tanti pali e a tante barche a remi, ormeggiate, a Venezia. Ma qui le barche ormeggiate erano sprofondate nella sabbia. Ogni barca era protetta da una coperta di cuoio e conteneva un defunto perfettamente conservato, vestito, dotato di corredi anch’essi perfetti. Il sito si presentava con numerosi elementi decorativi. Manufatti con simboli sessuali. E formaggi che avrebbero accompagnato – come sostentamento – chi era partito per un lungo viaggio.Inutile dire che il contadino pensò di essere arrivato nell’Aldilà, quando spostando la coperta di cuoio di una delle barche si trovò di fronte un volto così, perfettamente conservato. E fuggì disperato, pieno di terrore. Ma attorno a ciò che raccontò si svilupparono le prime verifiche. Gli studiosi che, nel tempo sono giunti in quel luogo, sono rimasti stupefatti dalle fisionomie occidentali dei defunti, che sono perfettamente conservati senza il ricorso a particolari sostanze. Si pensa che siano il clima del luogo e la qualità del terreno ad aver favorito questo processo straordinario. Ma pure la necropoli ha qualcosa di straordinariamente unico. Mostra elementi culturali precipui.Un tempo ritenuti migranti di lingua indoeuropea provenienti dall’Occidente, gli uomini mummificati dell’età de Bronzo trovati nel bacino del Tarim si rivelano essere una popolazione indigena locale con profonde radici asiatiche. In sostanza, gli studiosi cinesi, sostengono che quelli di Tarim erano gli abitanti antichissimi del luogo, che non si fusero con altre popolazioni in movimento. Quindi non si fusero né con le popolazioni che avrebbero portato alla nascita dei cinesi moderni né discendevano dagli europei.

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