LA VOYAGER 1 E’ TORNATA A COMUNICARE

Gli ingegneri della NASA hanno finalmente recentemente ristabilito i contatti con la sonda Voyager 1, l’oggetto “umano” più lontano, che opera a quasi 20 miliardi di chilometri dalla Terra. Questo incredibile risultato è stato raggiunto grazie a un “urlo interstellare”, un segnale radio amplificato inviato in direzione della sonda.

Le comunicazioni con Voyager 1 erano state perse a novembre quando la sonda aveva smesso di inviare dati scientifici e ingegneristici a Terra. Nonostante ciò, la sonda continuava a ricevere i comandi dei controllori di missione e a funzionare normalmente.Il team di ingegneri della Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California ha scoperto che un singolo chip della Voyager della memoria FDS non stava più funzionando.Essendo impossibile riparare il chip, il team ha deciso di spostare il codice interessato in un’altra zona della memoria FDS. Tuttavia, nessuna singola posizione era abbastanza grande da contenere la sezione di codice nella sua interezza. Quindi hanno ideato un piano per dividere il codice interessato in sezioni e archiviare tali sezioni in punti diversi nell’FDS.Il 18 aprile 2024, il team ha inviato il codice responsabile del confezionamento dei dati tecnici del veicolo spaziale nella sua nuova posizione nella memoria FDS. Dopo circa 45 ore (il tempo necessario per un segnale radio per raggiungere la Voyager 1 e tornare sulla Terra), il team ha ricevuto risposta dalla sonda spaziale. Hanno visto che la modifica funzionava: per la prima volta in cinque mesi sono stati in grado finalmente di verificare la salute e lo stato della navicella spaziale.Questo evento segna un trionfo della tecnologia e dell’ingegno umano. Nonostante le sfide poste dalla distanza e dal tempo, siamo ancora in grado di comunicare e risolvere problemi con una sonda lanciata oltre 40 anni fa. Continuiamo a imparare e a esplorare, spinti dalla nostra curiosità e dal nostro desiderio di conoscenza.

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