Erogati quasi 38 mila euro di contributi una tantum a famiglie in difficoltà con figli piccoli residenti in Altotevere

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Dall’avviso pubblicato dal Comune di Città di Castello, come capofila della Zona Sociale 1, una fotografia dello stato di bisogno dei nuclei della vallata Sono 212 le famiglie dell’Alta Valle del Tevere in stato di vulnerabilità economica, con figli di età compresa tra zero e tre anni e con una donna in stato di gravidanza, in alternativa o in aggiunta alla presenza dei minori, che hanno beneficiato di un contributo una tantum a sostegno delle proprie necessità erogato dal Comune di Città di Castello, in qualità di capofila della Zona Sociale 1.

Gli aventi diritto in base ai requisiti previsti dall’avviso pubblicato dall’amministrazione tifernate a fine 2023, che per partecipare richiedeva un ISEE fino a 16 mila euro, si sono divisi una somma complessiva di 37.700 euro, finanziata con il Fondo per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base alle disposizioni della Regione Umbria. A ogni nucleo beneficiario, sono stati assegnati 175 euro, più 25 euro in caso di presenza di componenti con disabilità. Oltre a offrire un aiuto concreto, l’intervento ha permesso di aggiornare la mappa delle famiglie in condizione di fragilità economica residenti nel comprensorio, che guiderà la programmazione delle politiche sociali rivolte sia all’infanzia che alla coesione sociale. La fotografia scattata dai Servizi Sociali di Città di Castello in sede di redazione della graduatoria e di ripartizione delle risorse permette infatti di sapere quanti sono e dove risiedono i nuclei con figli piccoli che avranno presumibilmente bisogno di essere monitorati. A Città di Castello le famiglie aventi diritto alle quali è stato concesso il contributo una tantum sono state 135, mentre sono state 34 a Umbertide, 21 a San Giustino, 8 a Citerna, 7 a Montone, 4 a Pietralunga, 2 a Lisciano Niccone e 1 a Monte Santa Maria Tiberina. Tra queste, i nuclei che assommano anche la presenza di componenti con disabilità e hanno per questo ricevuto 200 euro, sono stati 24. Spetterà ora al lavoro di squadra tra le otto amministrazioni comunali del territorio della Zona Sociale 1 il compito di continuare a sostenere con efficacia e tempestività le persone che attraverso il bando hanno alzato la mano per chiedere attenzione e supporto.

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