Rondine Cittadella della Pace Era la mattina del 24 febbraio, ero in autobus e mentre leggevo le notizie di ciò che era accaduto quella notte mi sentivo sopraffatta e smarrita, come tutti noi ci siamo sentiti.  Sono scesa dall’autobus, ho percorso questa strada e sono entrata a scuola. C’era una mia compagna a qualche metro da me, ho alzato lo sguardo, ho incrociato il suo, ed entrambe abbiamo sentito la necessità di un abbraccio.”

Un racconto di smarrimento e frustrazione, che solo attraverso la relazione con l’altro trova conforto.

Francesco, è cominciata così la testimonianza di Alma, studentessa del Quarto Anno a Rondine, durante la marcia “In cammino per la Pace”, una marcia per praticare una giornata di dialogo alla Cittadella, per condividere angoscia e speranza, impegni e proposte; pensando in particolare al conflitto armato in Ucraina, ma anche a tutti i conflitti armati che dilagano nel mondo. È stato un momento in cui abbiamo potuto chiederci, insieme “Ma noi, cosa possiamo fare? Ogni guerra distrugge, ma chi ricostruisce?”. Perché di fronte alla guerra ci sentiamo impotenti, disorientati. Ma a Rondine abbiamo imparato che le “logiche” della guerra non sono il risultato del nostro destino, sono le nostre logiche, e in quanto tali danno forma alle nostre istituzioni e agli spazi, anche globali, in cui ci muoviamo.

La triste realtà di questi giorni conferma una volta di più che il mondo è pieno di relazioni ammalate a tutti i livelli, tra nazioni, tra politici, tra gruppi di persone, tra persone singole. A Rondine i giovani si educano alla Pace, Rondine è uno dei pochi luoghi al mondo dove da oltre 25 anni si lavora sistematicamente per ridurre l’effetto delle relazioni ammalate, per trasformare i conflitti, per aiutare giovani di tutto il mondo a costruire e gestire relazioni sane, anche tra nemici. A costruire la Pace.
  Francesco, ogni giorno, insieme, costruiamo la nostra realtà attraverso quelli che Rondine chiama “i passi possibili”, quelle azioni che compiamo giorno dopo giorno e che dipendono dalle nostre scelte. Fai il TUO passo possibile, sostieni la formazione alla trasformazione dei conflitti attraverso la TUA donazione, te ne saranno grate tutte le persone che grazie a te riusciremo a raggiungere con i nostri programmi, giovani, studenti, insegnanti e organizzazioni. A Rondine, nelle scuole, nelle aziende.
 Sostieni la scelta più difficile: far incontrare i giovani, nemici, a Rondine.  Il TUO dono, il TUO passo possibile, in cammino verso la Pace. Grazie ancora Francesco 

Irene Bonci Community Individual Giving