GIOVANNI SEGANTINI A BASSANO DEL GRAPPA LA MOSTRA DEDICATA AL GRANDE PITTORE DI ARCO 

L’esposizione, che inaugura il 25 ottobre 2025, ha ottenuto il contributo del Club Alpino Italiano  Inaugura il 25 ottobre 2025, la mostra dedicata al pittore Giovanni Segantini, uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano e tra i più sensibili osservatori del mondo naturale. 

L’esposizione, visitabile fino al 22 febbraio 2026, è organizzata dal Comune e dai Musei Civici di Bassano del Grappa, con il contributo, tra gli altri, del Club Alpino Italiano. Attraverso circa 100 opere tra dipinti, disegni, incisioni, ma anche fotografie e documenti archivistici, la grande esposizione potrà contare su importantissimi prestiti nazionali e internazionali provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private italiane ed europee – dal Musée d’Orsay di Parigi al Rijksmuseum di Amsterdam, dalla Kunsthaus di Zurigo alla Galleria d’Arte Moderna di Milano – che permetteranno al pubblico di scoprire, con occhi del tutto nuovi, uno dei più straordinari artisti dell’Ottocento italiano ed europeo.

Tra simbolismo e natura

L’esposizione ricostruisce la figura di Giovanni Segantini attraverso un’inedita rilettura delle sue opere, per raccontare una carriera che in soli vent’anni, dagli esordi “scapigliati” agli ultimi slanci simbolisti, ha saputo influenzare i maggiori movimenti artistici del suo tempo. Una mostra che, dopo oltre dieci anni dall’ultima grande esposizione italiana, seguirà in ordine cronologico le tappe fondamentali della sua vita. Nato ad Arco, ma trasferitosi nel 1865 a Milano, Segantini trascorre nella capitale lombarda un’infanzia travagliata. L’arte entrerà lentamente a far parte della sua vita, con la frequentazione dell’Accademia di Brera dal 1875, dove avrà modo di avviare la sua ricerca artistica. È proprio dal suo esordio a Brera che prende avvio la mostra, con un percorso cronologico-geografico, diviso in quattro sezioni e altrettanti focus tematici, che seguirà gli snodi più importanti della sua vicenda biografica in relazione ai suoi spostamenti tra Milano, la Brianza e la Svizzera, ponendo in luce l’evoluzione della sua pittura.  In particolare, durante la fase svizzera, Segantini ha realizzato le sue grandi e celebri composizioni della vita montana, nelle quali si legge la sua personale interpretazione del rapporto panteistico tra Uomo e Natura. A partire dal 1894, Segantini si trasferisce a Maloja in Valle Engadina e la sua ricerca artistica converge nel tentativo di riscrivere gli spazi naturali in termini pittorici, resi da lui assoluti ed eterni. Un obiettivo che raggiungerà attraverso la peculiare formula del “simbolismo naturalistico”. Biglietto ridotto per i soci CAII soci CAI potranno acquistare il biglietto ridotto, esibendo in biglietteria il tesserino di appartenenza e un documento di identità in corso di validità, sia per la visita alla mostra e alle collezioni permanenti del Museo Civico che per la visita a Palazzo Sturm. In particolare, il biglietto ridotto con accesso singolo a una mostra e alla collezione permanente del Museo Civico (€ 11,00), il biglietto ridotto con accesso singolo alla collezione permanente dI Palazzo Sturm (€ 6,00) e infine il biglietto cumulativo ridotto, con accesso singolo a una mostra e alle collezioni permanenti del museo Civico e di Palazzo Sturm (€ 14,00).

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