QUANDO UN LUOGO TIRA L’ALTRO… AL VIA L’EDIZIONE 2025/2026 DEL CONCORSO L’ALBERO DELLE CILIEGIE

È sempre più avvertito il bisogno dei territori e delle comunità locali di raccogliersi attorno alle proprie memorie individuali e collettive. A racconti di chi visse un passato lontano e difficile o di chi cerca di spiegare e di raccontare le trasformazioni più recenti o in atto.

Si tratta di una tendenza (…) che trova terreno più fertile laddove più ci si interroga sulla propria identità, sull’anima dei luoghi…(Stefania Bolletti, Comunità e identità in Diventare biografi di comunità a cura di C. Benelli)  I luoghi che abbiamo attraversato o abitato continueranno loro stessi ad abitarci fin quando saremo in vita. Essi ci seguiranno inesorabilmente come esperienza e come ricordo…Noi diventiamo, vivendoli, i luoghi della nostra storia.(Daniele Callini, I luoghi raccontano e si lasciano raccontare in Diventare biografi di comunità)  La scrittura autobiografica ci permette di comprendere molti aspetti della nostra storia. Alla Libera Università dell’Autobiografia ne vengono approfonditi alcuni nei corsi della Scuola di Scrittura autobiografica e biografica Mnemosine, molti altri sono stati oggetto di scrittura, riflessione, approfondimento nell’ambito di vari progetti di laboratori di scrittura autobiografica e di raccolta biografica.Uno dei temi esistenziali sui quali ci si è concentrati da sempre è la relazione tra noi e i luoghi e tra i luoghi e noi: i luoghi raccontano, i luoghi raccontano di noi e noi raccontiamo i luoghi della nostra vita.Questo interesse si è concentrato, negli ultimi anni, su idea e promozione di Duccio Demetrio, nella realizzazione della Biblioteca delle letterature dei luoghi (LINK al sito) e nel concorso L’albero delle ciliegie, che giunge alla quarta edizione.Le edizioni precedenti, curate da Roberto Scanarotti, hanno fatto in modo che il patrimonio della Biblioteca dei luoghi si concretizzasse, con oltre duecento racconti arrivati e ha permesso la pubblicazione di tre testi che li raccolgono, che è possibile acquistare dal nostro sito. Alcuni dei racconti che hanno partecipato negli anni scorsi sono custoditi anche presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Il concorso prevede la possibilità di inviare testi non più lunghi di 20000 battute, che prevedano racconti autobiografici legati ai luoghi e alle storie memorabili di tempi lontani dei luoghi, incentrati su fatti, persone, tradizioni, mestieri, aneddoti, leggende o su quant’altro appartenga alla storia del luogo narrato, a partire dalle storie di vita delle persone. Scritti nei quali spicchino e siano riconoscibili luoghi, terre, paesaggi e ambienti di vita quotidiana, abitazioni, strade, piazze o altro che abbiano rappresentato per i narratori dei“contesti di affezione”.Il bando dell’edizione 2025/2026, curata da Massimiliano Bruni e Giorgio Macario, è consultabile sul nostro sito cliccando qui.La Giuria, presieduta da Duccio Demetrio è composta da lettrici e lettori specializzati in metodologie autobiografiche e biografiche della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e da persone esperte in materia di narrazione, tra loro alcune appartengono alle realtà che collaborano al progetto del concorso e della Biblioteca dei luoghi: Teatro di Anghiari, Museo della Battaglia e di Anghiari, Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Fondazione Progetto Valtiberina – Festival dei Cammini di Francesco. La Biblioteca delle letterature dei luoghi si arricchirà quindi ulteriormente, creando anche una narrazione corale che si muove lungo tutta la penisola, narrando luoghi sconosciuti e altri maggiormente noti attraverso le storie di vita dei singoli.Per poter rendere questa Biblioteca sempre più ricca è la tua storia quella che aspettiamo: un luogo del cuore, il luogo dove si è sviluppata la tua crescita, una storia di un luogo che ti è stata donata e che hai riscritto… saremo grati se vorrai contribuire allo sviluppo di questo contesto di promozione di racconti di vita legati ai luoghi, che fisicamente ha sede ad Anghiari, ma idealmente ovunque. E a proposito di storie di luoghi e comunità, il 25 Ottobre alle ore 11.00 a Caprese Michelangelo viene presentato il testo R-accogliere le storie di una comunità. Una ricerca autobiografica sul centro di accoglienza di Zenzano. Edito da Anthology Digital Publishing e curato da Caterina Benelli e Sara Moretti, il testo nasce da una collaborazione tra la Libera Università dell’Autobiografia e la Cooperativa San Lorenzo di Sansepolcro, che gestisce il centro. Ne sono autrici e autori : Maria Bartolomeoli, Giulia Biagi, Luciana Ceccarelli, Luciana D’Agosta, Francesco De Maria, Silvia Falugiani, Ilaria Galimberti, Simona Garbarino, Andrea Merendelli, Fabio Noferini, Giuseppina Rumori, Catia Stazio, cioè docenti, corsiste e corsisti del corso Morphosis Mnemon di II livello del 2024. Il volume contiene inoltre le storie di vita raccolte, che narrano come la piccola comunità del centro di accoglienza di Zenzano sia nata e cresciuta modificandosi all’interno di quella più ampia di Caprese Michelangelo. Corsi ad Anghiari Ci sono ancora dei posti per alcuni dei seminari che si svolgeranno in Novembre, in particolare: Coltivare il sapere del cuore. La pratica autobiografica per educare all’affettività a scuola, condotto da Astrid Valeck e Sara Degasperi, si svolge dal 28 al 30 Novembre e si rivolge principalmente a chi opera nel mondo educativo e della scuola, ma anche a chi fosse interessato al tema in generale. L’intento del seminario è quello di offrire un’occasione di riflessione, un invito a un viaggio di scoperta personale, riconoscendo che la nostra esperienza emotiva e affettiva è la radice autentica da cui attingere per educare in modo autentico ai sentimenti e all’affettività.L’altro seminario è Credere o non credere. Autobiografie di conversione e deconversione, condotto da Gianfranco Bandini, Caterina Benelli, Stefanie Risse che si svolge dal 14 al 16 Novembre.  Tra momenti laboratoriali di scrittura autobiografica e momenti teorici e di discussione collettiva si lavorerà sulle traiettorie esistenziali personali che hanno condotto a nuove credenze nell’arco della vita, che saranno le esperienze importanti per approfondire il tema in oggetto.  Infine, sul nostro sito è possibile leggere la recensione di Tiziana Germanà sul testo “Svolte. Quando la vita cambia”, a cura di Stefanie Risse, ultima opera curata dal Circolo di Scrittura autobiografica a distanza che si riunisce ad Anghiari ogni settimana.

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