
Sfogliare e leggere i giornali di prima mattina è il momento più bello della giornata per gli anziani ed ospiti della casa di riposo. Un atteso e piacevole rito quotidiano che si ripete tutti i giorni da oltre un anno grazie ad un progetto, “Edicola alla residenza protetta”
il primo di questo genere in Italia riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità della Asp (Azienda dei Servizi alla Persona) “Muzi Betti”- Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, senatore, Alberto Barachini, ha fatto visita alla struttura: “sono venuto proprio qui a Città di Castello per salutare questa iniziativa che ho sostenuto, volevo vedere con i miei occhi come stava procedendo”. Sfogliare e leggere i giornali di prima mattina è il momento più bello della giornata per gli anziani ed ospiti della casa di riposo. Un atteso e piacevole rito quotidiano che si ripete tutti i giorni da oltre un anno grazie ad un progetto, “Edicola alla residenza protetta”, il primo di questo genere in Italia riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità della Asp (Azienda dei Servizi alla Persona) “Muzi Betti”, che ha preso il via lo scorso anno in primavera, ideato e promosso dal comune di Città di Castello, attraverso il Servizio Stampa e i Servizi Sociali (che ha registrato il sostegno e patrocinio dell’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti, della Federazione Nazionale della Stampa, di Asu e dei quotidiani) e reso possibile grazie al buon cuore di un privato che lo sostiene a livello finanziario, ripropone all’interno della struttura scene di vita quotidiana come l’immancabile appuntamento mattutino in edicola con l’acquisto dei giornali e si basa prima di tutto sulla diffusione della lettura come strumento e buona pratica vitale (come per tutti gli altri canali di informazione audio-video e radio) di informazione sui fatti ed avvenimenti in particolare della propria comunità locale e non solo. I risultati si fanno sentire e sono straordinari a giudicare dall’interesse dei lettori “speciali”. Una iniziativa che era stata promossa a pieni voti il giorno della presentazione ufficiale dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, senatore, Alberto Barachini, che lo aveva definito come esempio e buona pratica da imitare. E proprio ieri, il sottosegretario Barachini, dopo aver partecipato al convegno sul futuro dell’editoria ed intelligenza artificiale organizzato dall’Università Link e dal Gruppo Corriere dell’Umbria, ha fatto visita alla Asp “Muzi Betti”, accompagnato dal sindaco, Luca Secondi e da Gianni Conti, distributore unico per le circa 350 edicole e punti vendita stampa e quotidiani per l’Umbria, che ha ricoperto ruoli anche all’interno della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali). Ad accoglierlo assieme agli ospiti della struttura, i consiglieri del Cda “Muzi Betti”, Vittorio Massetti, Goretta Morini ed Ivano Rampi in rappresentanza della presidente Annalisa Lelli. “Sono venuto proprio qui in questa struttura di Città di Castello – ha detto il sottosegretario Barachini – per salutare l’iniziativa che ho sostenuto sin dall’inizio: volevo vedere con i miei occhi come stava procedendo. Distribuire un quotidiano, farlo leggere alle persone che si trovano in queste strutture, che hanno tempo e continuano ad avere una grande passione per l’attualità, per l’informazione per gli affari esteri, anche per lo sport, è un presidio di democrazia, un aiuto alla partecipazione sociale anche degli anziani. Loro sono particolarmente legati all’informazione e ai giornali su carta e quindi è importante che il giornale vada dalle persone che magari hanno più difficoltà a muoversi. Molto spesso chi può va in edicola si compra il giornale preferito, non sempre gli anziani hanno questa capacità di movimento e dunque bisogna incentivare tutte le iniziative che portano l’informazione vicino alle persone. L’edicola è un punto di riferimento, è un ricordo, un simbolo nelle città di quanto l’informazione sia centrale nella nostra vita quotidiana. Ce l’ha ricordato molte volte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed anche per questo motivo noi sosteniamo con importanti finanziamenti la vita delle edicole, l’apertura domenicale e incentiviamo con premialità ad hoc la distribuzione in alcune aree del paese meno facili da raggiungere. Abbiamo scongiurato la chiusura delle edicole in alcune località per esempio come accaduto ad Amatrice. L’informazione – ha concluso il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini – deve essere visibile in ogni angolo delle nostre città e deve ricordarci quanto è importante leggere, approfondire ed informarsi.” Il sindaco Luca Secondi si è detto onorato della presenza del sottosegretario Barachini a Città di Castello e del sostegno che fin dal primo momento dell’attuazione del progetto ha garantito: “attraverso la lettura dei quotidiani e dei libri puntiamo assieme ai responsabili della Asp Muzi Betti, sempre più a coinvolgere gli ospiti e farli sentire con orgoglio parte attiva della comunità locale. Grazie a chi ha pensato e dato le gambe a questo bellissimo progetto, il nostro ufficio stampa, grazie a chi lo ha finanziato e a tutti i soggetti che a vari livelli sono coinvolti direttamente nella struttura, nelle redazioni dei giornali, mezzi di informazione tutti ed associazioni di categoria ed ordinistiche.” Anche per Gianni Conti, “questa iniziativa ha un valore enorme. Quando mi è stato proposto di intervenire presso questo istituto per garantire la fornitura, per ora di alcuni quotidiani, sono stato felice di poterlo fare. E’ anche nostra intenzione di allargare l’offerta per soddisfare ancor più le esigenze delle persone che vivono in questo ambiente dove si respira umanità e calore. La visita del sottosegretario Barachini con cui mi confronto spesso per le questioni che riguardano l’attività di distribuzione alle edicole e punti vendita, assieme al sindaco di Città di Castello e ad alcuni membri del Cda della residenza protetta mi rende orgoglioso di far parte di un progetto straordinario a cui cercherò in futuro di garantire un sostegno ancora più significativo”, ha concluso Gianni Conti, distributore unico per le circa 350 edicole e punti vendita stampa e quotidiani per l’Umbria. “L’esperienza della residenza protetta – ha precisato, Alberto Trequattrini, Dirigente Medico Neurologo e Psichiatra, Responsabile Struttura Semplice “Disturbi Cognitivi Aziendali” USL Umbria 1 – sta dando obiettivi risultati rispetto alla fragile utenza di soggetti con deterioramento cognitivo che rappresentano oltre la metà degli ospiti della residenza. L’utenza mostra di gradire particolarmente l’appuntamento mattutino della lettura commentata dei quotidiani che, mediato da ottimi operatori-riabilitatori, garantisce l’interesse e la partecipazione attiva di questi soggetti che naturalmente tendono all’apatia ed all’isolamento socio-relazionale. L’attività della lettura all’interno della residenza Muzi-Betti si coniuga perfettamente con l’attività di riabilitazione cognitiva che nel Distretto Alto Tevere della USL Umbria 1 è garantita dal Laboratorio di Stimolazione Cognitiva e dai Centri Diurni Alzheimer. Si ritiene che questa ottima sinergia pubblico-privato possa continuare e perfezionarsi sempre più nel tempo”, ha concluso Trequattrini nel ricordare che “la lettura dei quotidiani, infatti, promuove una virtuosa azione di stimolo per gli utenti relativi alla partecipazione al contesto ambientale, all’orientamento temporo-spaziale, alla memoria ed alle funzioni prassiche e gnosiche.”
LA SCHEDA
Le originarie Opere Pie Riunite furono istituite dal decentramento, con R.D. 12 aprile 1939, dall’allora esistente Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.) di Città di Castello ad una autonoma Amministrazione denominata Opere Pie Riunite, delle seguenti Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza: 1) O.P. RICOVERO DI MENDICITA’- eretto Ente Morale con R. Decreto del 15 agosto 1875 e regolato da un proprio regolamento Organico del 11 novembre 1876. Amministrata dalla Congregazione di Carità che ne promosse l’istituzione con deliberazione del 29 febbraio 1872 2) O.P.OSPIZIO CRONICI- istituita dalla Congregazione di Carità di Città di Castello con deliberazione 17 settembre 1904 , approvata dalla Giunta Provinciale Ammnistrativa il 3 novembre 1904 con N. 25538 Div.2° 3) O.P. MUZI BETTI – fondata da Mons. Giovanni Muzi, Vescovo di Città di Castello, e, successivamente, dotata di più largo patrimonio con la fusione e trasformazione di altre istituzioni di Beneficienza, e, in particolare , del lascito dei Fratelli Betti, in forza di Rescritto Pontificio 13 marzo 1852. L’Opera Pia, in base al proprio statuto organico, approvato con R.D. 13 agosto 1865, aveva come scopo il mantenimento e l’educazione dei fanciulli. In sostituzione delle sopra indicate Opere Pie e derivante dalla loro fusione fu istituita una nuova persona giuridica di diritto pubblico denominata “Opera Pia Muzi Betti”, con approvazione del relativo Statuto con D.D. Regione Umbria n. 311 del 21.01.2005, entrato in vigore il 10 marzo 2005, giorno successivo alla sua pubblicazione sul BUR (n.11 del 9.03.2005). E’ costituita, ai sensi della Legge Regionale 28 novembre 2014, “Azienda dei Servizi alla Persona MUZI BETTI”, derivante dalla trasformazione della IPAB O.P. Muzi Betti, con sede legale in Città di Castello, via delle Terme n.4. L’ Azienda, di seguito denominata A.S.P. è sottoposta alla disciplina di cui al Titolo III della Legge Regionale n.25/2014, nonché alla normativa nazionale vigente in materia. L’Azienda (A.S.P.) è un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico senza fini di lucro, di autonomia statutaria, gestionale, contabile e finanziaria nell’ambito dei principi stabiliti dalla L.R. n.25/2014 “Riordino e trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alla persona”, dai principi costituzionali, dalla leggi dello Stato e dal presente Statuto. Nell’esercizio della propria attività e organizzazione si informa ai principi di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza, nel rispetto del principio dell’obbligo del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio tra costi e ricavi. L’Azienda opera nel campo dei servizi alla persona e sua finalità primaria è la erogazione di servizi socio sanitari alle persone anziane e adulte in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità. A tal fine vengono attuati servizi e svolti interventi rivolti alla prevenzione, alla cura e riabilitazione della non autosufficienza, offrendo, in relazione ai bisogni, risposte articolate; provvede all’accoglimento residenziale dei soggetti per i quali risulti non praticabile il mantenimento nell’ambiente familiare e sociale di appartenenza. Pertanto, garantendo la continuità dei servizi in atto all’approvazione del presente Statuto, potrà, nel rispetto del suo fine istituzionale, assumere iniziative in grado di dare risposte flessibili e diversificate in relazione ai bisogni del territorio. Compatibilmente con le possibilità operative e con le risorse finanziarie disponibili, l’Azienda può intraprendere, nell’ambito dei servizi alla persona, iniziative ed attività strumentali o ulteriori rispetto a quelle rientranti nella finalità primaria. Nell’ambito della propria autonomia, l’Azienda può porre in essere tutti gli atti e negozi, anche di diritto privato, funzionali al perseguimento delle finalità istituzionali ed all’assolvimento degli impegni assunti in sede di programmazione. L’Asp Muzi Betti è inserita nel sistema regionale di interventi e servizi sociali definito dalla LR 11/2015 con particolare riferimento alla parte II “servizi sociali” art. 269 ed orienta la propria attività nel rispetto dei principi da questa indicati e concorre alla programmazione sociale, all’organizzazione e gestione delle relative attività, nel rispetto delle normative vigenti. L’A.S.P. Muzi Betti è autorizzata dal Servizio Direzione Sanità e Servizi Sociali della Regione Umbria per n.90 posti letto di Residenza Protetta. L’inserimento in Residenza Protetta ha la finalità di migliorare la qualità della vita dell’anziano evitandone l’isolamento e l’emarginazione e favorendo la sua integrazione sociale mediante attività di animazione e attività ricreative di stimolo per lo svolgimento di tutte le azioni di vita quotidiane necessarie per il soddisfacimento dei bisogni personali ed importanti per il mantenimento dei rapporti interpersonali. La struttura A.S.P. Muzi Betti è autorizzata per l’erogazione di prestazioni residenziali rivolte ai disabili adulti in struttura di Comunità Alloggio con capacità recettiva di n. 12 utenti. Soggetti residenti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che siano in possesso della attestazione di handicap grave ai sensi della Legge 104/92 e che presentino una disabilità stabilizzata. L’Azienda è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto dal Presidente e quattro membri.