
Conferenza dei Sindaci e Asl Toscana sud est approvano l’Atto di indirizzo per il Piano Integrato di Salute La Conferenza dei Sindaci della Valtiberina e la Asl Toscana sud est hanno approvato l’Atto di indirizzo per il nuovo Piano Integrato di Salute (PIS), che interessa i Comuni di Sansepolcro, Anghiari, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda e Sestino.
Con questo passaggio prende avvio la fase operativa della programmazione socio-sanitaria, che accompagnerà il territorio per tutto il ciclo del PSSIR (Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale) per il biennio 2024-2026, definendo priorità e interventi sulla base dei bisogni reali della popolazione e tracciando una strategia condivisa per la salute della comunità della Valtiberina. La costruzione del PIS partirà dall’analisi del Profilo di Salute della Valtiberina, che restituisce una fotografia aggiornata del territorio e dei principali bisogni della popolazione. Dall’analisi emergono alcune aree su cui concentrare la programmazione dei prossimi anni, in particolare l’invecchiamento, il sostegno alle famiglie, il benessere dei giovani e la prevenzione. Il percorso porterà all’approvazione del Piano Integrato di Salute entro il 28 febbraio 2026 e prevederà il coinvolgimento di Comuni, servizi sanitari, terzo settore, scuole e comunità locali. I temi centrali saranno la non autosufficienza, la cronicità, l’area materno-infantile, la salute mentale, la disabilità, la prevenzione e l’inclusione sociale, in coerenza con gli obiettivi del PSSIR. “L’avvio del percorso per il nuovo Piano Integrato di Salute segna un momento cruciale per costruire una programmazione realmente aderente ai bisogni delle persone e delle comunità locali – evidenzia Patrizia Castellucci, direttrice dei servizi sociali della Asl Toscana sud est –. Questo lavoro ci consente di mettere a fuoco, insieme agli enti del territorio, priorità condivise e modalità di intervento capaci di unire dimensione sanitaria e sociale. Un ruolo determinante sarà svolto dalla partecipazione attiva dei cittadini e dal contributo del terzo settore, elementi indispensabili per progettare azioni efficaci, sostenibili e orientate al miglioramento del benessere e della qualità della vita per tutte le fasce di popolazione”. “Il nuovo Piano Integrato di Salute è uno strumento decisivo per progettare il futuro dei servizi socio-sanitari della Valtiberina – sottolinea Giampiero Luatti, direttore della Zona distretto –. La fotografia del territorio evidenzia punti di forza ma anche bisogni emergenti legati all’invecchiamento, alla prevenzione e alla presa in carico delle fragilità. Sarà fondamentale un lavoro condiviso con Comuni, associazioni e tutta la rete territoriale. Le Case della Comunità e l’attivazione della telemedicina rappresentano una grande opportunità per offrire risposte più vicine, tempestive e integrate ai cittadini”. “Questo passaggio avvia un percorso concreto e partecipato per costruire un Piano che risponda davvero alle esigenze della nostra comunità – afferma il sindaco di Sansepolcro, presidente della Conferenza dei Sindaci della Valtiberina –. L’analisi presentata indica con chiarezza le priorità: contrasto all’invecchiamento attivo, sostegno alle famiglie, attenzione ai giovani, rafforzamento dei servizi territoriali e prevenzione. Ringrazio la Asl e tutti i Comuni della Valtiberina per la collaborazione”. “La stesura e l’approvazione del nuovo Piano Integrato di Salute rappresentano anche un’occasione per riflettere sul percorso ancora da compiere verso una piena integrazione dei servizi – spiega l’assessore Mario Menichella -. Sempre più spesso, infatti, ai bisogni strettamente sanitari si affiancano quelli legati al disagio economico e sociale, rendendo più complesso il quadro delle necessità e ancor più indispensabile una presa in carico complessiva e unitaria da parte delle istituzioni”.