Le visite agli anziani a San Giovanni, Casa albergo e Casa verde

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti hanno fatto visita per gli auguri di Natale agli ospiti della casa famiglia per anziani San Giovanni, della Casa albergo e della Casa Verde


Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti stamattina hanno portato gli auguri dell’amministrazione comunale di Città di Castello agli ospiti della Casa famiglia per anziani San Giovanni, della Casa albergo e della Casa Verde. “Abbiamo rinnovato una tradizione a cui teniamo davvero tanto, perché ci dà l’opportunità di stare vicini e far sentire il nostro affetto a tanti concittadini che vivono con emozione e semplicità lo spirito del Natale”, osservano Secondi e Calagreti, che sono stati accompagnati nelle visite dalla responsabile dell’Ufficio della cittadinanza, minori, famiglie e anziani Lorenza Scateni. “I momenti in compagnia dei nostri anziani – sottolineano sindaco e assessore – sono preziosi e piacevoli, pieni di aneddoti e sorrisi. Sono occasioni nelle quali possiamo apprezzare quale valore abbia custodire il loro sapere e la loro saggezza, la loro identità, ma anche offrire loro dignità e decoro in strutture accoglienti e adeguate ai bisogni dell’età che vivono, all’interno delle quali, ancora una volta, abbiamo potuto apprezzare la qualità umana e professionale degli operatori che se ne prendono cura”. Il giro degli auguri nei luoghi che accolgono le persone fragili della comunità proseguirà anche nei prossimi giorni, con visite già programmate nella Residenza San Francesco di Sales, nel Pensionato del Sacro Cuore e al Centro di Accoglienza San Giovanni di Giove

3 thoughts on “Le visite agli anziani a San Giovanni, Casa albergo e Casa verde

  1. Das winddynamische Werk lässt sich nur vom vierten Manual des eingebauten Spieltischs aus spielen und besitzt eine mechanische Traktur,
    wobei sich der Tastentiefgang über einen Registerzug von 0 bis
    15 mm variieren lässt. Eine umfassende Renovation des Stadtcasinos wurde 1976 durchgeführt.

    Der wirtschaftliche Aufschwung der 1950er Jahre brachte den Erfolg zurück; zusätzlich wurden ab 1947 die Veranstaltungen der Sinfoniekonzerte vom Volkshaus ins Stadtcasino verlegt,
    was für internationale Beachtung und Anerkennung des Stadtcasinos sorgte.
    Finanziert wurde der Neubau mit dem Erlös des Verkaufs der Sommercasinos.
    Mai 1933 fand in den Räumlichkeiten des Stadtcasinos die Gründung der Gruppe 33, der antifaschistischen Gruppe von Kunstschaffenden Basels, statt.
    Während der Unruhen der Basler Kantonstrennung zwischen 1830 und
    1833 zogen die Mitglieder des Sommercasinos vorübergehend in das Stadtcasino.

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    Im Davos Casino beispielsweise konnte ich lediglich kleine Snacks
    und Getränke an der BAr zu mir nehmen.
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    großen Spielauswahl, zum anderen am umwerfenden Ambiente.

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