Emergenza alluvione – aggiornamento e donazioni

BAGNO DI ROMAGNA – aggiornamento in merito agli sviluppi delle attività di ripristino delle strade comunali e delle iniziative adottate per risolvere i problemi causati dall’alluvione che ha colpito la Romagna ed il nostro territorio lo scorso maggio. I dissesti che hanno danneggiato in modo rilevante la viabilità comunale sono stati 27, a cui occorre aggiungere le 2 frane che hanno coinvolto la SP 26 del Carnaio rendendola inagibile e la frana che ha causato il cedimento della SS71 tra Quarto e Sarsina.

Immediatamente, abbiamo istituito un tavolo di emergenza composto dai Corpi dell’Arma dei Carabinieri di San Piero e Bagno, dal Corpo della Forestale di Bagno, dalla Polizia Municipale, Responsabili dei Settori
Comunali, dai volontari dell’Associazione di Protezione Civile Alto Savio, con i quali ci riunivano
quotidianamente per organizzare l’assistenza alle comunità ed alle aziende isolate, gestendo la consegna
della spesa, dei farmaci, il trasporto degli studenti o delle persone bisognose di cura ed assistenza presso le strutture del territorio, la consegna dei mangimi ed il trasporto degli animali delle aziende agricole.
Dopo 5 giorni dall’alluvione tutte le strade comunali sono state riaperte al traffico con interventi di
urgenza gestiti direttamente dal Settore Lavori Pubblici del Comune con il pronto intervento delle ditte
locali, per un importo lavori di € 186.000,00.
Nello stesso termine temporale è stato creato anche un varco di passaggio presso la Fontepaolina sulla SP 26 del Carnaio, ove una grossa frana ha isolato 102 cittadini e varie aziende della zona di Monteguidi.
Dopo i primi interventi, i lavori stanno proseguendo per la messa in sicurezza dei versanti e di tutte le
strade coinvolte, per un costo complessivo di € 578.000,00.
Parallelamente, grazie alla collaborazione dell’Ispettorato delle Opere Pubbliche e della Provincia sono
iniziati anche gli interventi di messa in sicurezza della SP 26 del Carnaio, con opere di stabilizzazione del
piano viabile utili a riaprire il transito per aziende e residenti in attesa di interventi strutturali che consentano di ripristinare il passaggio pubblico diffuso. Per quanto di competenza comunale, in questi giorni sono in fase di esecuzione opere di messa in sicurezza della strada vicinale dei Campacci, al fine di consentire a famiglie ed aziende collegamenti più facili ed agevoli con il versante di Santa Sofia.
Allo scopo di sostenere le aziende comprese nella zona del Carnaio interdetta al traffico pubblico,
abbiamo annullato il pagamento dei tributi locali per il periodo tra l’1 maggio e fino al ripristino della
normale viabilità sul Carnaio.Per quanto riguarda il sistema stradale, permane il problema dall’interdizione al traffico della SS71 tra Quarto e Sarsina. Attualmente, ANAS sta progettando un intervento per ripristinare il piano viabile, con l’obbiettivo di riaprire il transito entro i primi mesi del 2024.
In generale, non si sono registrati invece problemi o allagamenti nei centri urbani del Comune, ciò anche
grazie ai ripetuti interventi di pulizia del fiume Savio e dei suoi affluenti richiesti ed organizzati
dall’Amministrazione comunale in collaborazione con STB, che hanno consentito alla fiumana di defluire
senza ostacoli e non superare gli argini fluviali. Attualmente, l’Ente comunale sta attendendo il ristoro delle spese sostenute per gli interventi di somma urgenza eseguiti e per gli interventi di messa in sicurezza in corso di esecuzione, necessari ad evitare ulteriori dissesti nella prossima stagione autunnale/invernale, così come indicato dal Commissario alla
ricostruzione, Generale Francesco Paolo Figliuolo, in occasione dell’incontro con tutti i Sindaci della
Provincia avvenuto presso la sede provinciale di Forlì. Dopo la necessità di finalizzare i ripristini, il secondo più grave problema che ci troviamo ad affrontare attualmente è quello economico-finanziario, in quanto il bilancio dell’Ente comunale non è in grado di sostenere ne i costi sostenuti in urgenza ne le spese per gli interventi necessari e non rinviabili di messa in sicurezza dei versanti e delle strade coinvolte, propedeutici ad evitare probabili ulteriori dissesti nella prossima stagione invernale, che sarebbero drastici. La gestione dell’emergenza connessa all’alluvione, infatti, è solo l’ultimo dei gravi problemi che si sonosusseguiti rapidamente ed in progressione di tempo. A questo riguardo, è opportuno evidenziare che questo secondo mandato amministrativo è stato caratterizzato sin da subito dalla gestione dell’emergenza pandemica della crisi sanitaria Covid-19, alla quale sono seguite in progressione l’emergenza connessa all’aumento dei costi delle materie prime, del ritardo delle forniture delle stesse e della mancanza di manodopera nei settori dei servizi ed appalti pubblici, che hanno imposto uno stravolgimento deiprogrammi e degli stanziamenti economici pianificati, poi l’emergenza collegata all’aumento vertiginoso dei costi energetici, che ha stravolto il bilancio comunale, le copiose nevicate che hanno interessato l’inizio del 2023 per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale, ed immediatamente dopo l’emergenza rappresentata dall’alluvione di questa primavera.
In generale, questi avvenimenti hanno generato una situazione di continuo sconvolgimento dei programmi di mandato e di quelli di volta in volta adottati per gestire le varie emergenze, così come una continua revisione del bilancio comunale, privando l’Ente di stabilità e della possibilità di una programmazionerealistica dell’evoluzione degli obiettivi, ma anche della tempestività di gestire l’attività ordinaria, a causa dell’impegno richiesto a tutta l struttura comunale per assolvere senza ritardo ai numerosi e complicati adempimenti connessi alla soluzione delle emergenze.
Una nota particolarmente positiva che è emersa anche in occasione di quest’ultima alluvione è lo spirito di unità e di solidarietà mostrato dalla nostra Comunità. Un legame a cui tengo particolarmente e che ho
l’onore di condividere con tutti Voi, che si è mostrato non solo nell’atteggiamo maturo, comprensivo delle
comunità più coinvolte dall’alluvione, ma anche ed ancora una volta nello spirito di solidarietà degli altri
concittadini. Ne è la conferma concreta la raccolta di donazioni che abbiamo avviato, che ha registrato ben 49 donazioni la cifra complessiva di € 9.801,02. Tra queste, abbiamo anche registrato la donazione di € 3.160,52
derivante da una raccolta fondi avviata in Inghilterra dalla nipote di un cittadino di San Piero, che
ringrazio a nome di tutta la Comunità. A conclusione, auspicando di aver fornito informazioni utili, ringrazio tutti i cittadini che si sono adoperati in questa prima fase, le famiglie e le aziende più colpite dalle conseguenze dell’alluvione, le associazioni, le Forze dell’Ordine che ci hanno coadiuvato in modo presente e fattivo, e tutta la Comunità per il supporto.

Il Sindaco Marco Baccini

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