Mostro di Firenze, Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch (9 settembre 1983

Venerdì 9 settembre 1983, a Giogoli,  vennero assassinati con sette colpi di pistola due ragazzi tedeschi Jens-Uwe Rüsch e Horst Wilhelm Meyer, entrambi di 24 anni,  studenti presso l’Università di Munste, che stazionavano a bordo di un furgone Volkwagen, forse scambiati per una coppia. Le indagini permisero di stabilire che i colpi erano stati sparati da un’altezza di almeno un metro e 30 centimetri da terra il che fece supporre che l’assassino fosse alto almeno 1 metro e 80.

Venne ipotizzato che l’assassino, non potendo essere Stefano Mele, il quale era detenuto nel periodo dei delitti, e neppure Francesco Vinci, potesse invece essere un altro personaggio appartenente alla loro cerchia di frequentazioni e conoscenze. Furono pertanto indiziati e inquisiti Giovanni Mele, fratello di Stefano, e Piero Mucciarini, cognato di Giovanni Mele.[Sulla base di nuove rivelazioni di Stefano Mele, che in alcune deposizioni accusò il fratello e il cognato di aver partecipato all’omicidio della moglie,[ e con l’aggravante di alcuni indizi materiali (tra cui un bisturi in possesso di Giovanni Mele), Piero Mucciarini e Giovanni Mele restano per otto mesi detenuti con l’accusa di essere gli autori dei duplici omicidi. I due verranno poi scarcerati, per uscire definitivamente dall’inchiesta, non essendoci a loro carico indizi tali da giustificarne il rinvio a giudizio, e soprattutto essendo i due detenuti in carcere nel periodo in cui fu commesso l’omicidio di Claudio Stefanacci e Pia Rontini.  Per un certo periodo venne indagato per gli omicidi anche Salvatore Vinci, fratello di Francesco. Stefano Mele morì nel 1995 per una crisi cardiaca sopravvenuta a seguito di un intervento chirurgico, mentre risiedeva in uno ospizio per ex detenuti a Ronco all’Adige, presso  Verona.

One thought on “Mostro di Firenze, Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch (9 settembre 1983

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.