le potentissime navi da guerra della flotta romana

Hai mai viaggiato attraverso i secoli per scoprire come erano fatte le potentissime navi da guerra della flotta romana? No? Ebbene, ora è il tuo momento. Fatti spazio fra le onde di una storia affascinante quanto antica. Iniziamo il viaggio di ritorno. Risaliamo a quando le padrone del mare erano le aggraziate navi greche, signore delle acque, splendide nel loro design elegante e allungato, con alte poppe e prue affusolate.

L’albero maestro eretto a sorreggere la vela quadra, il rostro a prua pronto a speronare le navi nemiche, il castello di prua e il doppio timone che disegnavano la rotta. Le pentacontere, le æèvissime biremi e le potenti triremi. Navi che ammaliavano sia per la potenza che per il loro design affasciante. Ma stiamo dicendo addio all’era dorata delle navi greche.Forse non lo sapevi, ma l’Impero Romano costruì la sua flotta imparando dagli ammiragli greci. La storia dell’arte romana della guerra sul mare si apre con leggerissime liburne, eleganti triremi e poderose quinqueremi. Pesanti, ma inflessibili in battaglia. I romani, sempre pronti a cambiare le regole del gioco, trasformarono le battaglie navali in aspri scontri a terra su acqua, grazie alla geniale invenzione del corvus, una passerella che permetteva di abbordare direttamente le navi nemiche. Sorprendente, vero? Alla fine dell’epoca ellenistica, però, le navi diventarono più agili, meno massicce e più facilmente direzionabili: sulle acque della battaglia di Azio, le navi “leggerissime” di Ottaviano, il futuro Augusto, danzarono rondò intorno ai non più temibili colossi di Marco Antonio. 🕺Il mondo delle imponenti navi da guerra romane è vasto e ricco di dettagli affascinanti. Non perderti il prossimo viaggio nel passato sulle ali del vento e dell’ondata della conoscenza, a bordo di Quel che non sapevi.

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