
La fuga dalla città verso la campagna, il profumo dei biscotti appena sfornati. Tutto inizia con una reclame diventata storia della televisione e si ferma, quasi 30 anni dopo, con un malinconico post su Facebook. È la storia del “vero” Mulino Bianco: il mulino delle Pile della val di Merse diventato nei primi anni Novanta la casa dei biscotti più famosi d’Italia. Il marchio festeggia nel 2025 i 50 anni, il mulino oggi è chiuso e in vendita per 1 milione e 700 mila euro. L’articolo completo di Matteo Lignelli su Repubblica Firenze