Gaza, sanità sotto attacco: ISDE Italia condanna le violenze e chiede l’intervento degli Ordini dei Medici italiani

ISDE Italia – Associazione Medici per l’Ambiente – condanna con fermezza l’attacco sistematico di Israele alle strutture sanitarie, al personale medico e ai diritti fondamentali della popolazione palestinese. Di fronte a una tragedia umanitaria che continua ad aggravarsi, chiediamo alla FNOMCeO e agli Ordini dei Medici italiani di unirsi a noi sottoscrivendo questo appello pubblico.

Sono trascorsi circa otto mesi dalla pubblicazione dell’appello di 40 scienziati internazionali esperti di salute pubblica, che denunciavano la gravissima emergenza sanitaria a Gaza e invocavano l’impegno della comunità internazionale per la pace e il rispetto dei diritti umanitari della popolazione palestinese
appello su Environmental Health

Da allora, la situazione non solo non è migliorata, ma è precipitata: la fame, la sete e la distruzione della sanità pubblica sono diventati strumenti deliberati di guerra. Un quadro definito da numerosi osservatori come genocidio, al quale si aggiunge l’inerzia della comunità internazionale. Negli ultimi quindici mesi, l’esercito israeliano ha colpito due ospedali e ha condotto un’offensiva sistematica contro l’intero sistema sanitario palestinese. Le violenze hanno causato la morte di un numero altissimo di operatori sanitari, in percentuale persino superiore a quella della popolazione generale. Particolarmente grave è stato l’attacco all’ospedale Kamal Adwannel nord di Gaza: l’ospedale è stato svuotato, il personale trattenuto e maltrattato, e il direttore, il dott. Hussam Abu Safiya, è stato arrestato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha espresso “profondo orrore” per quanto accaduto, denunciando lo smantellamento sistematico della sanità nel nord della Striscia e chiedendo il rilascio immediato del dott. Abu Safiya.
dichiarazione dell’OMS

ISDE Italia si unisce alla voce dell’OMS: chiediamo l’immediata liberazione del dott. Abu Safiya e la cessazione delle aggressioni contro il personale sanitario e la popolazione civile di Gaza. Chiediamo alle istituzioni italiane – a partire dalla FNOMCeO e dagli Ordini dei Medici – di esprimere pubblicamente una ferma condanna degli attacchi alle strutture sanitarie e di unirsi al nostro appello per il cessate il fuoco immediato e la fine dei massacrinella Striscia di Gaza.

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