Calibro ventesimale

Il calibro è uno strumento di misurazione della lunghezza formato da una parte fissa graduata (millimetri e/o pollici) e da un corsoio mobile che include il nonio, un’altra scala graduata aggiuntiva con 20 tacche millimetriche: per questo è di solito chiamato calibro ventesimale.

Il calibro è stato creato nel 1631 dall’inventore matematico francese Pierre Vernier, che perfezionò l’idea originale del nonio. Per questo il calibro a corsoio si chiama anche calibro Vernier. Il nonio è la parte che legge le misure più piccole (ideato da Pedro Nunes – 1542).Il calibro è uno strumento fatto in acciaio inox lavorato meccanicamente e costituito da un regolo (fisso) dove scorre un cursore (mobile) chiamato nonio.Con il calibro si possono misurare:• dimensioni esterne (larghezza, lunghezza, spessore, distanza tra 2 superfici, diametro esterno);• dimensioni interne (diametro interno, distanza interna tra 2 superfici);• distanze tra due livelli di un oggetto (come la profondità di una cavità o di un foro).Il calibro a corsoio è fatto da due regoli graduati che scorrono in direzione assiale uno sull’altro. Questi regoli sono dotati di appendici (becchi) che fungono da riferimenti o battute.La graduazione principale, cioè il campo di misura, è detta parte fissa o corpo. La parte mobile che ospita il nonio è chiamata corsoio.Il nonio è ha una riga graduata usata per valutare le frazioni dell’unità di misura.Quando i becchi sono lontani e toccano le superfici da misurare il corsoio scorre sulla parte fissa.Lo scorrimento si effettua attraverso una rotella o una leva frizionata con molla, che blocca la posizione al valore misurato.Prima di misurare bisogna valutare la portata dello strumento, cioè la massima dimensione che puoi misurare. Insomma, devi conoscere la risoluzione con cui desideri rilevare la misura.Il calibro universale più diffuso è quello ventesimale, con risoluzione minima di 5 centesimi di millimetro.Il secondo passo è identificare che dimensione si vuole misurare:• nel caso di una dimensione esterna usa i becchi principali (rivolti verso l’interno);• per una dimensione interna usa i becchi della parte superiore (rivolti all’esterno);• se la misura è di una profondità, allora dovrai usare l’asta uscente (parte bassa del calibro).La prima operazione da fare per misurare un pezzo è quella di aprire i becchi dello strumento facendo scorrere il corsoio sul corpo fisso.Poi stringere i becchi fino a quando le superfici dei becchi stessi e dell’oggetto da misurare sono parallele.La misura di dimensioni interne con il calibro si fa con i becchi superiori. Questi ultimi mostrano le superfici parallele rivolte verso l’esterno.I becchi vanno inseriti all’interno del foro o tra le due superfici parallele da misurare.Le misure di profondità si fanno con l’asta agganciata al corsoio del calibro, spostato verso l’esterno fa uscire l’asta dal corpo fisso. Appoggia la parte inferiore su una superficie di riferimento. Poi spingi verso il basso il corsoio fino a quando l’estremità dell’asta non raggiunge la seconda superficie.

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