Il telescopio spaziale Hubble, lanciato nel 1990, ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare l’universo. Posizionato oltre l’atmosfera terrestre, ha permesso di ottenere immagini nitide dello spazio profondo e raccogliere dati fondamentali che la scienza terrestre non avrebbe potuto ottenere con la stessa precisione.

Una delle sue scoperte più sorprendenti riguarda l’espansione dell’universo. Hubble ha misurato con accuratezza la cosiddetta “costante di Hubble” e ha rivelato che l’universo si sta espandendo più velocemente di quanto i modelli teorici prevedessero. Questo ha aperto interrogativi ancora oggi irrisolti e potrebbe indicare l’esistenza di una nuova fisica da esplorare. Grazie all’osservazione di supernovae lontane, Hubble ha fornito le prime prove solide dell’esistenza dell’energia oscura, una forza misteriosa che costituisce circa il 70% dell’universo e che sarebbe responsabile dell’accelerazione dell’espansione cosmica. Hubble ha anche scattato immagini spettacolari che hanno fatto la storia, come il “Deep Field”, un’immagine che ha rivelato migliaia di galassie in una minuscola porzione di cielo apparentemente vuota. Una finestra sull’infinitamente grande che ci ha fatto sentire, al tempo stesso, minuscoli e parte di qualcosa di immenso. Ha inoltre permesso di studiare l’atmosfera di alcuni esopianeti, i buchi neri al centro delle galassie, la nascita e la morte delle stelle, contribuendo enormemente a raffinare i modelli sulla formazione dell’universo. In breve, Hubble non è solo un telescopio: è stato un ponte tra l’umanità e il cosmo, un occhio spalancato sull’invisibile che ci ha aiutati a ripensare chi siamo e da dove veniamo. E mentre lo spazio continua a espandersi, anche la nostra sete di conoscenza cresce… alimentata da ciò che Hubble ci ha permesso di vedere.