Spagna 82 Campioni del Mondo

Vi raccontiamo la domenica calcisticamente più importante della loro vita e, forse, anche della nostra.Ore 8.30: Sveglia fissata alle 9.15, ma Franco Causio è già in piedi e silenziosamente si aggira per l’hotel Alameda di Madrid. I massaggiatori Della Casa e De Maria sono a rapporto dal professor Leonardo Vecchiet, perché c’è il piede di Giancarlo Antognoni da controllare. Giancarlo vuole giocare a tutti i costi, ma 7 punti di sutura non sono pochi. Si vedono tutti gli Azzurri: Tardelli, Collovati, Oriali, Gentile. Poi Bruno Conti arriva con Marini. L’ultimo ad alzarsi è Dino Zoff.

Ore 9.15: colazione con le direttive mandate a memoria del professor Vecchiet che prevedono meno burro e più miele, meno caffè e più marmellata. E succo d’arancia per tutti. Saltano fuori i giornali. Uno spagnolo scrive : “No soy el mejor entrenador del mundo, el exito es de los futbolistas”, parole di Bearzot. “Io non sono il miglior allenatore del mondo, il merito è dei calciatori”. I ragazzi non sono d’accordo: “E’ il miglior allenatore del mondo” . Telefono intasato: chiamate dall’Australia, dall’Argentina, da mezzo mondo. E una da Amburgo di un signore che chiede il più grande favore della sua vita: “Battete la Germania e domani qui comandiamo noi”. Ore 10: controllo sul piede di Antognoni e decorso clinicamente regolare. Disinfezione e cambio della fasciatura. Giancarlo sembra zoppicare un po’. Ore 10.50: arrivano Artemio Franchi, presidente dell’Uefa e vicepresidente della Fifa e il presidente federale Federico Sordillo con passo spedito, bersaglieresco . L’ abito è ovviamente scuro. Improvvisamente applausi: sono per Gianpiero Marini che rientra in hotel dopo aver salutato degli amici piombati a Madrid nella notte.Ore 11.15 : arriva Sandro Pertini, presidente della Repubblica. Parla con Paolo Rossi e Claudio Gentile.Ore 11.30: colloquio Franchi-Antognoni col presidente che consiglia “decida lei senza farsi condizionare né dagli uomini nè dall’avvenimento”. Giancarlo abbozza un sorriso. Arrivano la mamma di Pablito e il fratello di Tardelli.Ore 12.30 : pasto veloce con riso all’olio (oppure in bianco) e carne ai ferri (o filetto), prosciutto (su richiesta), verdura, frutta cotta e di stagione, un bicchiere di vino rosso, caffè. “Dottore si può bere un po’ di sangria ?” Risposta di Vecchiet : “Certo, anche un litro di grappa se volete. Ma se ora andate a riposare è meglio”. Prima c’è un breve discorso del presidente Sordillo.Ore 14: Passeggiata e pennichella. Bearzot fuma la pipa, mentre Sordillo recupera le sigarette. Risulta che avesse smesso di fumare. La notizia non è confermata. E serve un cambio di vestito per lui: si è rovesciato addosso qualcosa. Si rischia la crisi istituzionale perché Sordillo ha portato pochi vestiti. Qualcuno scoppia in una fragorosa risata : è Bearzot.Ore 16 : ultimo collaudo per Antognoni, è decisivo. Giancarlo prova a calciare, ma avverte dolore. E’ titubante. Ultima parola a Bearzot : “No”. Intanto c’è la visita di Joe Jordan che saluta i compagni milanisti Collovati e Franco Baresi. Possiamo vincere un campionato del Mondo con due giocatori appena retrocessi in serie B. Non sta messo così male il calcio italiano. Perché Bearzot ripete: “Se dovessi fare la formazione guardando solo il campionato, la cambierei tutte le settimane”. E avrebbe chiamato 50 volte Sergio Brio, aggiungeremmo. Ore 16.30: spuntino con dolci e thè caldo. Niente prosciutto. Spiega Vecchiet : “Stasera bruceranno molti zuccheri”. Ore 17.15: parla Bearzot . Ci sono solo lui e i giocatori. La riunione tecnica dura venti minuti. “Tu marchi Rummenigge ….tu attento a Kaltz quando viene avanti ….. “ . Poi la carica . Sono parole che toccano cuore e cervello. E alzando la voce: “Tranquilli, nella peggiore delle ipotesi saremo vicecampioni del mondo. Però noi abbiamo tutti i numeri per essere campioni”. Così aveva parlato anche Sordillo. Mister, perché il discorso solo a quest’ora ? “Perché tra quello che diciamo in quest’occasione e il campo non ci deve essere nient’altro : proprio niente. Soltanto le mie parole”. Giochiamo con Bergomi e Gentile insieme, Oriali mezzala, Bruno Conti accentrato in fase di non possesso. Schema 5-3-2 . Forse i tedeschi non se l’aspettano. In fondo con la Polonia uscito Antognoni, ha giocato per un’ora Marini . Chissà ….. E quel Gentile largo potrebbe crossare . Flashback sull’amichevole con la Svizzera, un mese e mezzo fa: cross di Gentile, gol al volo di Cabrini. Da un terzino all’altro (o da un esterno difensivo all’altro come si usa chiamarli adesso). Mister Bearzot ripeteva: “Questa squadra può andare in gol con tutti i suoi uomini”. Parole pronunciate in una conferenza stampa del periodo in cui cercavano di impallinarlo. E se Bergomi e Scirea andassero in attacco ? Fino all’area avversaria . Ore 18.00: si va al Bernabeu . Sul pullman c’è la cassetta con Franco Battiato e la sua “Cuccurucucù Paloma”. Mister Bearzot la gradisce ….. “….le penne stilografiche con l’inchiostro blu, la barba col rasoio elettrico non la faccio più….il mondo è grigio, il mondo è blu…..”

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