Si chiude l’anno contradaiolo del Bravìo delle Botti 2025

MONTEPULCIANO – L’anno contradaiolo del 51esimo anno del Bravìo delle Botti si conclude tra commozione e novità. La Reggitrice Irene Bettollini conferma infatti la fine del suo mandato e la contrada di Gracciano istituisce un nuovo premio in memoria di Silvia Rossi “Un volto, un’anima, un corteo”, rivolto al miglior figurante.

A vincere il “Memorial Trabalzini” per i migliori sbandieratori la contrada di Poggiolo e la contrada di Collazzi per i migliori tamburini. L’arca d’argento viene consegnata ex aequo, per la prima volta nella storia del Bravìo, alle contrade di San Donato e di Voltaia. Per l’anno 2025 del Bravìo delle Botti la chiusura dell’anno contradaiolo è stata all’insegna dell’emozione e dei ringraziamenti. Con la giornata di ieri, domenica 21 settembre, si infatti concluso il mandato della Reggitrice Irene Bettollini, che tra parole di commozione ed orgoglio ha salutato e ringraziato tutto il mondo del Bravìo: Con la giornata di oggi si chiude un capitolo per me importante e a cui tengo e ho tenuto molto. Tengo a spendere le ultime parole per ringraziare l’amministrazione che ci ha sempre supportato in tutto, come ringrazio di cuore il Gruppo Sbandieratori e Tamburini, con cui in questi anni si è creato un rapporto di reciproca stima e di enorme fiducia. Per ultimo, ma non per importanza, voglio ringraziare il consiglio di gestione e tutto il Magistrato, linfa vitale del Bravìo delle Botti. Quelli che abbiamo vissuto sono stati anni di innovazione e di conferme, che spero gettino le basi per un futuro sempre più grande” Per la prima volta, quest’anno, un premio inedito: “Un volto, un’anima, un corteo”, istituitodalla Contrada di Gracciano in memoria di Silvia Rossi, instancabile contradaiola e colonna portante del Bravìo, venuta a mancare negli scorsi mesi. Il premio intende valorizzare la volontà, l’orgoglio e il portamento di un singolo figurante. A vincere il premio: Eleonora Contucci, prima dama della contrada di San Donato. Le premiazioni sono continuate con la consegna del premio “Attimi di Bravìo”, con la salita sul palco di due dei giudici Carlo Pellegrini e Giacomo Bai, rappresentanti del Photoclub Poliziano, organizzatore principale. Il tema di quest’anno era incentrato sul catturare i dietro le quinte della manifestazione, cercando di portare alla luce i momenti e le persone che contribuiscono alla manifestazione pur non stando in prima linea. A vincere Massimiliano Burgio, capace di indossare in maniera perfetta lo stile della street photography non dimenticando il cuore della manifestazione. A seguire sono stati consegnati i premi “Memorial Aldo Trabalzini”, destinati alla migliore coppia di sbandieratori e alla migliore coppia di tamburini, realizzati dall’artista poliziana Debora Betti. La giuria di esperti ha premiato le migliori esibizioni della giornata di domenica 31 agosto, e la vittoria è andata alla contrada di Poggiolo con gli sbandieratori Giovanni Guarino e Samuele Tonini,
confermandosi vincitori per la terza volta di fila, i quali hanno tenuto a dedicare il premio a Paolo Caleri, scomparso da poco. Migliori tamburini Tommaso Fastelli ed Edoardo Sabatini della contrada di Collazzi. Il premio Arca d’Argento invece è stato consegnato per la prima volta ex aequo a due contrade quelle di San Donato e Voltaia.

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