
tre giorni di incontri, letture e musica che hanno trasformato Città di Castello in un crocevia di culture Centinaia di spettatori e sale sempre gremite: è stata caratterizzata da entusiasmo e partecipazione l’edizione 2025 di CaLibro Africa Festival, che per tre giorni, dal 3 al 5 ottobre, ha portato nel cuore dell’Alta Valle del Tevere alcune delle voci più interessanti della scena culturale africana e afrodiscendente.
Un bilancio più che positivo per la manifestazione organizzata dall’Associazione Il Fondino CaLibro Festival in collaborazione con le Edizioni E/O, che ha saputo ancora una volta coniugare letteratura, musica e riflessione sull’attualità, con appuntamenti che hanno approfondito temi centrali come identità, migrazione, memoria e linguaggi della contemporaneità. Un vero e proprio viaggio dentro le dinamiche letterarie africane, attraverso autori e libri capaci di raccontare il mondo con uno sguardo nuovo e necessario. Gli organizzatori del festival si dicono “profondamente soddisfatti per la straordinaria partecipazione di pubblico e per il calore con cui Città di Castello ha accolto ancora una volta CaLibro Africa. Ogni incontro, ogni dialogo, ogni voce ha contribuito a costruire un racconto collettivo, vivo, che unisce culture e generazioni diverse”. Dal debutto con Hemley Boum al Teatro degli Illuminati, che ha inaugurato il festival in dialogo con Lara Ricci, fino agli incontri con Chiara Piaggio, Noo Saro-Wiwa, Gaëlle Bélem e Elgas, ogni appuntamento ha registrato un’ottima affluenza, con un pubblico attento e partecipe, anche grazie alla preziosa collaborazione e mediazione dell’interprete Marina Astrologo. Tra i momenti più intensi, l’omaggio ad Abasse Ndione, scrittore senegalese scomparso nel 2024.Grande successo anche per Piccoli CaLibri, l’iniziativa curata in collaborazione con Aboca Edizioni, che ha coinvolto decine di bambini e famiglie, confermando l’attenzione del festival verso le nuove generazioni. La manifestazione si è chiusa in musica con la Listening Session di Raffaele Costantino (Khalab) alla Pinacoteca Comunale: un viaggio sonoro tra Africa e Mediterraneo che ha guidato il pubblico attraverso ritmi, tradizioni e paesaggi sonori di straordinaria suggestione. L’assessora alla cultura del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi, ha sottolineato “l’importanza di un festival che ogni anno riesce a valorizzare il nostro territorio attraverso la cultura, proiettandolo in una dimensione internazionale e inclusiva. Città di Castello è orgogliosa di ospitare un appuntamento che parla di Africa ma anche di noi, delle nostre radici e del nostro futuro condiviso. Grazie allo staff di CaLibro ma più in generale al mondo dell’associazionismo, senza il quale manifestazioni di tale caratura non sarebbero possibili”.“CaLibro Africa 2025 ha regalato a Città di Castello giornate intense tra letture, musica e colori capaci di farci viaggiare con la mente”, ha dichiarato la consigliera regionale Letizia Michelini. “La Regione Umbria – prosegue Michelini – sostiene con convinzione iniziative come questa, che sanno affacciarsi sul mondo, creare ponti tra culture diverse e arricchire la nostra comunità attraverso il dialogo e la creatività”.CaLibro Africa Festival 2025 è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Città di Castello e il sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, grazie alla collaborazione e al contributo di numerosi partner locali e nazionali: Aboca Edizioni, UniCoop Etruria, Olio Ranieri, Archeologia arborea, Libreria Paci, Tipografia Grifani Donati, Associazione Caratteri dal 1799 e Fondazione Civitella Ranieri.
**mind vault**
mind vault is a premium cognitive support formula created for adults 45+. It’s thoughtfully designed to help maintain clear thinking