APOLLO 11: IL COMPUTER CHE PORTÒ L’UOMO SULLA LUNA

Nel 1969 l’umanità compì il suo balzo più grande: l’allunaggio di Apollo 11. A guidare Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins non c’era una superpotenza digitale, ma un computer di bordo con appena 64 KB di memoria e una potenza di calcolo irrisoria rispetto a qualsiasi smartwatch odierno.

Si chiamava Apollo Guidance Computer (AGC), ed era un capolavoro di ingegneria minimalista. Poteva elaborare circa 40.000 istruzioni al secondo, una goccia nel mare se confrontata con i miliardi di operazioni dei processori attuali. Eppure bastava. La sua memoria era costruita in modo incredibile: era la core rope memory, letteralmente “memoria tessuta”. Ciascun bit era rappresentato dal passaggio o meno di un filo attraverso un anello magnetico. A realizzarla furono donne operaie e ingegnere, con una p

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