Sotto i piedi dei contadini dormivano 120 chilometri di storia

. Le colline tra Siena e Grosseto nascondevano un segreto millenario. Sotto strati di terra e vegetazione si snodava una rete di antiche vie lunga quanto la distanza da Milano a Bologna.I laser sparati dal cielo hanno svelato l’invisibile.La tecnologia LIDAR ha mappato 2500 ettari di territorio, identificando 45 siti sepolti nella Val d’Asso e nel Parco di Baratti e Populonia.

Ogni fascio di luce ha penetrato la superficie, restituendo la mappa di un mondo perduto.L’Università di Siena ha coordinato questa rivoluzione archeologica. Gli studiosi del Parco Archeologico di Baratti e Populonia hanno confermato la portata della scoperta: non solo vie, ma interi villaggi di cui si era persa ogni memoria.Tra tutte, una strada centrale ha stupito i ricercatori.Nessuna mappa antica la riportava, eppure la sua larghezza inconsueta suggerisce un’importanza strategica. I tracciati collegano insediamenti etruschi dell’VIII secolo a.C. con vie romane e medievali del XIII secolo, disegnando 1500 anni di continuità. Molti sentieri che i contadini percorrono oggi ricalcano esattamente quelle antiche direttrici. Il paesaggio toscano ha conservato la propria geometria attraverso i millenni, come un palinscritto che ogni generazione ha riscritto senza cancellare. La terra ricorda tutto, anche quello che noi dimentichiamo. Quel che non sapevi, in breve 120 km di vie antiche scoperte con laser aereo Strada centrale di cui si era persa ogni traccia 45 siti sepolti identificati in 2500 ettari Sentieri moderni seguono ancora tracciati antichi

3 thoughts on “Sotto i piedi dei contadini dormivano 120 chilometri di storia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.