Il generale Almasri è stato arrestato a Tripoli

Accusato di torture e abusi su diversi detenuti. Il generale libico era ricercato da alcuni giorni dopo che nelle settimane scorse era stato estromesso da ogni incarico pubblico

È stato arrestato a Tripoli su ordine della procura della capitale libica il generale Almasri, accusato di torture e abusi su almeno cinque detenuti. Il generale libico era ricercato da alcuni giorni dopo che nelle settimane scorse era stato estromesso da ogni incarico pubblico e i vertici della sua milizia, la «Polizia giudiziaria libica», decimati. Nei giorni scorsi il premier libico Dbeibah aveva promesso che Almasri sarebbe stato consegnato alla Corte penale internazionale, con cui la Libia ha firmato per la prima volta una intesa per la cooperazione giudiziaria. Una nota del procuratore di Tripoli precisa i contorni dell’operazione in «seguito di investigazioni contro l’agente di polizia Osama al-Masri, il Vice Procuratore Generale ha completato la raccolta di informazioni riguardo le violazioni dei diritti dei detenuti presso Il centro di detenzione di Tripoli (il carcere di Mitiga, ndr), i quali hanno riferito all’Ufficio del Procuratore Generale di avere subito torture e trattamenti degradanti». Si tratta in particolare di dieci detenuti sopravvissuti al carcere e della morte di un altro prigioniero «a causa di torture». Nel comunicato delle autorità giudiziarie libiche viene spiegato che «Lo scorso luglio, l’ufficio del procuratore generale aveva avviato le indagini sui procedimenti», per indagare sui reati «relativi al mandato di arresto emesso dal Tribunale penale internazionale» e a cui l’Italia non aveva ottemperato». La Corte penale internazionale aveva rivelato – precisa ancora la nota da Tripoli – di aver emesso un mandato di arresto il 18 gennaio, per crimini contro l’umanità e crimini di guerra». Il giorno dopo il generale venne arrestato a Torino, ma la notizia venne tenuta nascosta fino a quando, il 20 gennaio, non venne rivelata da Avvenire e confermata dal Ministero della Giustizia italiano solo il 21 gennaio, quando ormai Almasri stava per accompagnato a Tripoli.Il comunicato della procura di Tripoli conferma l’intenzione di consegnare il generale alla Corte penale internazionale, ma l’ultima parola spetterà al primo ministro Dbeibah. Nei mesi scorsi le autorità del Regno Unito – a quanto risulta ad «Avvenire» – hanno congelato diversi milioni di euro su conti di banche del Commonwealth riconducibili ad Almasri. Nelle prossime ore sono attesi commenti anche dalla Corte penale internazionale che ha chiesto anche alla Libia la consegna del generale. Mentre in Germania si attende da un momento all’altro la decisione della magistratura tedesca sulla consegna all’Aja del braccio destro di Almasri, il comandante Al-Buti, arrestato nello scorso luglio. Il loro trasferimento davanti alla Corte penale internazionale potrebbe avviare il processo per i crimini commessi in Libia. L’estradizione non è scontata, la nota del procuratore di Tripoli si conclude con una precisazione: «Poiché sono state raccolte prove sufficienti a sostegno delle accuse, la Procura ha deferito l’imputato, che rimane in custodia cautelare, presso il tribunale competente per la sentenza». Dunque il generale rimane per il momento nelle mani di Tripoli.

fonte: https://www.avvenire.it/attualita/il-generale-almasri-e-stato-arrestato-a-tripoli_100538

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