
Arezzo — Wudz Edizioni, nuova casa editrice del gruppo Woodworm, nata con l’obiettivo di creare un ecosistema culturale che attraversi generi e linguaggi, inaugura sabato 15 novembre, ad Arezzo, il ciclo “La Foresta di Wudz”, un nuovo format che intreccia libri, arte e musica e che metterà al centro una nuova proposta culturale a cadenza bimestrale. Per il primo appuntamento gli ospiti saranno lo scrittore Wu Ming 2, il cantautore Stefano “Edda” Rampoldi e una performance artistica di Lisa Gelli.
I libri pensati come alberi di una foresta viva, capace di generare comunità e immaginari condivisi: l’appuntamento sarà ospitato negli spazi della galleria Rosy Boa in via Cesalpino 29, dove saranno allestiti anche un bookshop che offrirà una selezione delle collane Wudz e una vinyl room realizzata insieme a Woodworm. L’ingresso è libero per tutta la serata.
Alle 17:30 Wu Ming 2 presenterà “Mensaleri” (Einaudi, 2025), romanzo che racconta più generazioni di una storia industriale attraverso le vicende di una fittizia cartiera dalla sua fondazione, in un appena unificato Regno d’Italia, sino alla fine del ‘900, raccontando i conflitti sociali con lo sguardo narrativo e politico che contraddistingue l’autore. Un’apertura dichiarata al dialogo tra letteratura e attualità, nel segno di una narrazione che prova a restituire al pubblico il gusto del racconto come portatore di nuove chiavi di lettura della realtà.
Alle 19:00 la sala diventa laboratorio visivo con il live painting di Lisa Gelli. Illustratrice italiana itinerante tra Toscana e Marche con base a Firenze, che dal 2012 espone in collettive nazionali e internazionali e porta avanti una ricerca a metà tra illustrazione, performance e libro d’artista.
Alle 21:00 Edda racconta e suona “Messe sporche” (Woodworm, 2025). Una performance intima e tagliente dell’ex Ritmo Tribale, tra parola e canzone, che riporta al centro una scrittura cruda, visionaria e profondamente personale. L’opera si presenta come un universo attraversato da ironia spiazzante, testi surreali e libertà assoluta d’interpretazione, un anarchico flusso di coscienza privo di qualsiasi vincolo di politically correct. La scelta di Arezzo e della galleria Rosy Boa non è casuale: Wudz nasce in dialogo con il territorio, coltivando un ecosistema culturale a cui vuole offrire suggestioni e confronti. “La Foresta di Wudz” è un progetto di connessione urbana e collettiva, l’inizio di un nuovo percorso di attività e progettualità del gruppo Woodworm sul proprio territorio. Presente anche un’area food & beverage , dove la proposta sarà curata dalla Bottega di Montemercole e Art Café, che dalle 18:00 saranno attivi con cocktail e area food, mentre il wine bar per questo primo appuntamento ospiterà i vini dall’Azienda Matrignano.
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