
Il cuore del nostro pianeta, il nucleo interno, composto principalmente da ferro e nichel, ha recentemente rallentato la sua rotazione. Questa sorprendente scoperta arriva grazie a un nuovo studio guidato dalla University of Southern California (USC), basato sull’analisi di dati sismici provenienti da oltre un centinaio di terremoti avvenuti tra il 1991 e il 2023,
insieme ai dati di test nucleari condotti negli anni ’70 da Unione Sovietica, Stati Uniti e Francia.Gli scienziati hanno misurato la propagazione delle onde sismiche, scoprendo che, dal 2010, il nucleo interno ha iniziato a rallentare progressivamente. Una delle possibili cause identificate è il movimento del nucleo esterno, costituito da ferro liquido, insieme alla forza gravitazionale esercitata da zone particolarmente dense nel mantello terrestre.John Vidale, uno degli autori della ricerca, ha definito questi risultati “sorprendenti” e ha sottolineato che è la prima volta negli ultimi decenni che si osserva un fenomeno simile. Gli studiosi hanno ipotizzato che questo rallentamento potrebbe influenzare leggermente la durata dei giorni sulla Terra, alterandoli di frazioni di secondo.Resta ancora da capire quali possano essere le implicazioni di questo cambiamento sulla vita del nostro pianeta. Per questo, il prossimo obiettivo della ricerca sarà mappare ancora più dettagliatamente il movimento del nucleo interno, per capire esattamente i meccanismi che lo governano.Se la scienza e l’astronomia ti appassionano seguici su @Nuovi Mondi – Astronomia e Scienza