AREZZO – Non è passato troppo tempo dagli anni della pandemia, nel corso dei quali il Belpaese aveva fatti i conti con i tragici e devastanti risultati delle ultra-decennali sciagurate politiche neoliberiste – praticate da tutti i governi che si sono succeduti, tecnici, di centrosinistra, di centrodestra – in grado di radere al suolo il migliore, a nostro parere, Servizio Sanitario Pubblico del pianeta.

Durante quel doloroso e funesto periodo venne incensato ed esaltato tutto il personale sanitario – medico e non – che si immolò salvando più vite possibile, vieppiù lavorando a ritmi massacranti e patendo perdite non indifferenti… Ma, ma…coloro che attendevano fiduciosamente un radicale e rigoroso cambio di direzione – con il doveroso ripristino delle risorse indispensabili allo scopo – hanno sbattuto prima contro il muro del “messia” Draghi, ed ora contro la voltagabbana e “madre cristiana” Meloni. E le conseguenze sono visibili, lampanti ed innegabili: risultano essere oltre 4 milioni e mezzo le persone che in Italia hanno rinunciato a curarsi per problemi di carattere economico, per la complessità di arrivare nelle località di fruizione del servizio ed ovviamente per le interminabili liste d’attesa…questo è ciò che attesta il CNEL nella Relazione dell’anno 2024 sui servizi pubblici. Rispetto al 6,3% del 2019, siamo al 7,6% dell’intera popolazione, un’ecatombe… Tra l’altro, la nostra spesa pubblica sanitaria raggiunge appena il 75,6% rispetto alla media dell’Europa ed è una delle più basse. Di contro, quella privata ha abbondantemente superato i 40 miliardi di euro ed aumenta in maniera esponenziale, alla faccia dei proclami dei “governanti”… Altro che aumento delle spese militari e degli acquisti di strumenti di morte, occorre tornare ad un pieno rifinanziamento del Servizio Sanitario Pubblico, per rispondere alle necessità della popolazione: l’art. 32 della Costituzione – questa sconosciuta ai più – sentenzia che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…e garantisce cure gratuite agli indigenti”…

Fausto Tenti, #costituente comunista, Sez. prov. di Arezzo.