Alessandro Vergni presenta il libro “In viaggio con Yusuf

Venerdì 5 dicembre 2025 nella Biblioteca Chelliana a Grosseto Alessandro Vergni presenta il libro “In viaggio con Yusuf. Dialoghi con Giuseppe Conte su viaggi, vita e poesia”

Alessandro Vergni scrittore di Sansepolcro, appartenente ad una famiglia ben nota in città vicina al mondo dell’associazionismo, della cultura e della politica, sta ottenendo grande successo con i suoi libri i suoi articoli e i suoi ragionamenti affidati anche alle pagine del suo blog alessandrovergni.blog. Alle ore 18,00 di Venerdì 5 dicembre 2025 nell’Aula Magna al secondo piano della Biblioteca Chelliana al numero 36 di via Giuseppe Mazzini a Grosseto presenta il libro “In viaggio con Yusuf. Dialoghi con Giuseppe Conte su viaggi, vita e poesia”, edito da CartaCanta. Chiara Brogi converserà con l’Autore e con il protagonista del libro, il poeta Giuseppe Conte ( che interverrà in diretta video). Vergni si occupa di comunicazione, relazioni pubbliche e promozione culturale, organizzazione di percorsi di formazione e divulgazione culturale;
collabora con testate nazionali come “L’Osservatore Romano” e “Il Timone” e ha scoperto che la migliore storia che si possa raccontare si annida nelle pieghe delle esperienze di ciascheduno. Non è possibile trovare di meglio, di più interessante, poetico e avventuroso, sembra affermare Vergni con il suo lavoro, che indagando nelle storie di chi la vita l’ha vissuta veramente.“Ho sempre desiderato scrivere qualcosa, ma più ci provavo e più mi sembrava di non avere nessuna storia straordinaria da narrare. – ha scritto Vergni nel suo blog – Poi un amico mi ha detto che le storie più belle ce le offre le vita così come è, giorno dopo giorno, che il compito che ci è affidato è quello di prestare loro attenzione. E raccontarle, quando si può.Allora le storie sono venute da sé”.L’autore, senza svilire l’importanza di quella fantasia che ha portato alla creazione di storie fiabesche e fantascientifiche, indaga e ci consegna, ormai da molto tempo con le sue interviste/conversazioni, le vite di altri. Dello stesso autore “L’Amicizia, un segreto da condividere” La storia di Maurizio Bragagni: una vita di impresa, impegno e fede incrollabile, “Perle false e cuori impavidi” Come affrontare il cambiamento d’epoca e “Silvano Petrosino L’Amicizia”.A Grosseto dunque il libro che racconta, con questa formula, una pagina della vita del poeta Giuseppe Conte, autore di varie raccolte di poesia, tra cui L’Oceano e il ragazzoFerite e rifioritureNon finirò di scrivere sul mare. Che ha pubblicato anche saggi, testi di viaggio e romanzi, tra cui Il terzo ufficialeLa casa delle ondeL’adulteraIl male veniva dal mareNessuno può uccidere Medusa. Conte è noto anche come traduttore, curatore di antologie internazionali di poesia, autore di opere teatrali e di libretti d’opera.  Sue opere teatrali e musicali come Boine (1986), Ungaretti fa l’amore (2000), e Nausicaa (2002). Ha promosso, nel 1994, a Firenze l’occupazione pacifica della Basilica di Santa Croce con i capitani del Commando eroico, tra i quali i poeti Tomaso KemenyRoberto CarifiLamberto Garzia per rivendicare il primato etico e spirituale della poesia. Ma non è da ricercare in tutto questo i motivi del libro. Vergni indaga, conversando col poeta, nelle sue capacità di affrontare il viaggio e nel significato più intimo ed individuale del “cammino” nell’esistenza umana. Il libro svela l’approccio al viaggio che è, prima di tutto, esperienza dell’anima e percorso esistenziale guidato dalla letteratura e dalla poesia. Il viaggio, si scopre, è un’avventura interiore e una ricerca costante di conoscenza, libertà e amore. “Conoscenza, libertà e amore, non vedo cos’altro uno possa cercare nel viaggio, e nel viaggio che è la vita. Conoscenza non nel senso libresco, ma nel senso più ampio, più spirituale del termine. Libertà, nel senso della propria autorealizzazione, del sentire che stai compiendo qualcosa che tu fortemente desideri e che sai essere necessario per te. – queste le parole di Conte – Infine, amore, nel senso che tu devi, in fondo e fino in fondo, amare i luoghi, amare quello che vai a vedere, amare la vita, amare gli altri esseri. Certo, mentre conosci sei libero, ma se non ami il nuovo, il diverso, l’altrove, l’invisibile, eh, in quel processo di conoscenza ti muovi molto meno, e peggio”. Vergni finisce per stanare quanto di più bello sta nel modo di vedere e soprattutto di pensare di Conte, lo mette a nudo; si capisce avere sete di conoscenza e sembra non volere lasciare nulla di intentato per consegnarci un punto di vista di un autore che, altrimenti, sarebbe più difficile da conoscere o, questo, ci richiederebbe molto più tempo. In questo senso Vergni è una sorta di mediatore culturale e, leggendo i suoi libri, si capisce che ha un metodo che funziona; a volte si dirige proprio dove il lettore si aspetta che vada, altre stimola il suo interlocutore a ragionamenti e narrazioni che lasciano a bocca aperta quasi come lui, conoscendo già le risposte, si accertasse che al lettore possa giungere la meraviglia. Lo mette, in questo senso, sotto la sua miglior luce e fa in modo che possa consegnarci esperienze, pensieri, aneddoti, riflessioni filosofiche e vicende notabili. <<Tuttavia, io non faccio mai la prima tappa in un museo. La mia prima tappa deve essere il cuore pulsante, vivente del luogo, e senza guide: non voglio che una guida mi dica “devi andare a vedere quello o quell’altro.” Il mio metodo è molto semplice, scopro da me quello che c’è da vedere.” “E funziona?” “Guarda, il fiuto del viaggiatore porta sempre nel posto giusto, se ce l’hai arrivi sempre dove volevi arrivare. Ne sono sicuro e sono contento di aver sempre fatto cosi>>. Conte è il genere di persona che a tutti piacerebbe avere accanto e con il quale vorremmo tutti trascorrere interminabili momenti per ascoltare le sue storie ma soprattutto le sue sintesi e deduzioni. Ci piacerebbe sedere con lui per capire il senso di tante cose o più semplicemente capire se nelle sue soluzioni e idee ci sono rimedi, ripari e scappatoie alle nostre stesse trepidazioni e attese; Vergni ha fatto tutto questo per noi.—————coartis@libero.it

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