Lupi, incidenti stradali e la paura di denunciare

I media nazionali riportano con crescente frequenza notizie di incidenti stradali causati dalla presenza dei lupi. La progressiva saturazione dei territori antropizzati, unita a una crescita esponenziale, incontrollata e soprattutto priva di gestione di questi grandi predatori, rende inevitabile l’aumento dei conflitti con l’uomo e, di conseguenza, anche gli incidenti stradali.

Lungo la SR71 ne abbiamo segnalati tantissimi, ma rappresentano soltanto una minima parte degli eventi realmente accaduti. Due anni fa, una collisione con due lupi ha provocato gravi conseguenze a un nostro concittadino alla guida di uno scooter. Nella maggior parte dei casi, chi subisce il danno non si ferma a chiedere soccorso né a segnalare l’accaduto, per il timore di ritorsioni: i malcapitati pagano di tasca propria e sperano di non essere additati come responsabili di aver “ucciso un lupo”. La narrazione distorta alla quale assistiamo ha finito per trasformare le vittime in carnefici. È ancora vivido il ricordo della vera e propria “caccia all’uomo” del 2023, scatenata per individuare il cittadino coinvolto in un incidente causato da un lupo, colpevole di non essersi fermato a prestare soccorso. In quella circostanza, parte dei media locali si è prestata a un’opera di autentico terrorismo mediatico, volta a impedire una presa di
coscienza collettiva di fronte a una degenerazione ormai evidente e al fallimento di un impianto normativo — la L. 281/1991 — nato per contrastare il randagismo e tutelare gli animali d’affezione. Oggi non è più possibile tenere i cani in giardino, le colonie feline vengono decimate dalle predazioni, gli allevamenti estensivi superstiti sono costretti a convertirsi in intensivi, si registrano casi di predazione su bambini, i lupi che vivono Il lupo che ha causato un incidente stradale a Montecchio Vesponi. Questa immagine ritrae la povera bestia mentre cerca di rialzarsi in attesa dei soccorsi nelle aree antropizzate fungono da vettori di patologie a carico dei nostri animali domestici e gli incidenti stradali sono in costante aumento. A questo scenario ci hanno condotto la disinformazione e il fanatismo lupista. Ma oggi è doveroso difendere una persona: lo sfortunato automobilista rimasto coinvolto nell’ennesimo incidente stradale causato da un lupo, avvenuto in località Montecchio Vesponi (AR) nella mattina del 14
dicembre 2025. L’animale responsabile dell’impatto non è morto sul colpo ed è rimasto ferito sul ciglio della strada. I passanti hanno correttamente segnalato la presenza del lupo alle forze dell’ordine e sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Alcuni frammenti del veicolo sono rimasti nell’area dell’incidente e vi è il concreto rischio che, ancora una volta, vengano sprecati tempo e risorse pubbliche per avviare l’ennesima “caccia all’uomo”: colpevole, anche questa volta, di essersi imbattuto in un lupo dove un lupo non dovrebbe trovarsi, ovvero in una zona abitata e in mezzo alla carreggiata. È opportuno evidenziare che i Carabinieri sono parte attiva dei progetti di diffusione e tutela del lupo nelle aree antropizzate, in particolare nell’ambito dei programmi europei Life WolfAlps e Life Wild Wolf.
https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e- agroalimentare/comando-tutela-forestale/progetti-life Tale coinvolgimento rende ancora più necessario garantire equilibrio, imparzialità e rispetto dei diritti dei cittadini coinvolti, evitando derive ideologiche, politiche o automatismi accusatori. Il Comitato “Emergenza Lupo – Arezzo” mette fin d’ora a disposizione il proprio legale per la difesa pro bono del malcapitato, qualora dovesse essere oggetto di qualsiasi addebito o contestazione. Il Comitato si impegna inoltre ad agire in ogni sede opportuna contro chiunque dovesse porre in essere minacce, intimidazioni o ritorsioni di qualunque natura nei suoi confronti. I lupi rinvenuti morti o feriti rappresentano un costo per la collettività ed una manna dal cielo per chi si occupa del recupero e del successivo mantenimento.

Info: comitato@emergenzalupo.eu

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