Dieci anni di OIDA

con la Fondazione Guido d’Arezzo il Concerto di Capodanno e una nuova rassegna al Petrarca inaugurano un anno di musica, festa e progetti condivisi Il 2026 sarà un anno speciale per OIDA: l’Orchestra Instabile di Arezzo festeggia dieci anni di attività.

Dieci anni di lavoro, sperimentazione, impegno collettivo e crescita continua, un percorso costruito nel tempo, passo dopo pass grazie a una rete di associazioni, musicisti, istituzioni, partner e a un pubblico che negli anni ha imparato a riconoscere e a fidarsi di una proposta musicale fuori dagli schemi, capace di unire qualità artistica, apertura e dialogo con la città. Dieci anni di impegno e soprattutto di soddisfazioni che OIDA ha scelto di festeggiare non con un singolo evento, ma con un intero anno di musica e progetti, pensati per coinvolgere pubblici diversi, abitare luoghi inusuali e continuare a mettere al centro l’incontro tra le arti, le persone e la comunità. Il primo appuntamento di questo anno di festeggiamenti è il Concerto di Capodanno, sostenuto dalla Fondazione Guido d’Arezzo, in programma giovedì 1 gennaio 2026 al Teatro Petrarca, con due appuntamenti alle ore 16 e alle ore 19. Un appuntamento che negli anni è diventato un rito tradizionale molto atteso e che inaugura idealmente il decennale. Il programma del Concerto di Capodanno si apre con l’Adagio dallo Spartacus di Aram Khachaturian, una pagina di intensa forza lirica e grande impatto emotivo, capace di creare fin dalle prime note un’atmosfera profonda e coinvolgente. Cuore pulsante della serata sarà Symphonic Adiemus di Karl Jenkins, una grande celebrazione collettiva che unisce energia, coralità e partecipazione, coinvolgendo orchestra, cori e pubblico in un unico respiro musicale. Sul palco saliranno circa 150 elementi, tra orchestra e cori, dando vita a un’esperienza sonora di forte impatto e condivisione. Prima dei concerti, martedì 30 dicembre alle ore 21, saranno aperte al pubblico anche le prove, offrendo un’ulteriore occasione di partecipazione e di incontro con l’orchestra. L’intero ricavato dei concerti e delle prove aperte sarà devoluto al Calcit, rinnovando il legame tra musica, solidarietà e comunità. Proprio in occasione del Concerto di Capodanno, il pubblico avrà la possibilità di acquistare a un prezzo speciale l’abbonamento per la novità del 2026: una rassegna di tre concerti che l’Orchestra OIDA presenterà al Teatro Petrarca nella prossima primavera, in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo. Un abbonamento “a fiducia”, acquistabile prima ancora della presentazione dei programmi, pensato come un gesto di condivisione e di sostegno verso il progetto artistico dell’orchestra. La rassegna primaverile rappresenta una novità assoluta nel percorso di OIDA e si articolerà in tre appuntamenti al Teatro Petrarca, in programma venerdì 27 marzo, sabato 11 aprile e domenica 19 aprile 2026. Accanto a questa rassegna tornerà anche Arezzo Nascosta, il format che porta la musica di OIDA in luoghi insoliti e spazi non convenzionali, aprendo portoni e ambienti normalmente chiusi e trasformandoli in occasioni di ascolto e scoperta. L’estate sarà dedicata ai più giovani e alla dimensione formativa e comunitaria del progetto OIDA, con una nuova edizione di OIDA Campus, in programma dal 5 all’11 luglio, e con una grande festa aperta alla cittadinanza il 12 luglio, pensata come momento di incontro, restituzione e condivisione. Il 2026 vedrà inoltre una speciale collaborazione con Rondine Cittadella della Pace, eventi con altri partner e una serie di “secret concerts” a sorpresa nel mese di settembre, in luoghi e con modalità non convenzionali, coerenti con lo spirito di ricerca e sperimentazione che accompagna l’orchestra fin dalla sua nascita. OIDA è oggi una realtà collettiva e condivisa, che cresce grazie al lavoro e alla collaborazione di più soggetti associativi che ne costituiscono la struttura. Attualmente fanno parte di OIDA Spazio Seme, Associazione Voceincanto, Associazione Guido Monaco, Accademia Musicale Valdarnese, Associazione Opera Viwa, Quartetto Cherubini e Associazione Quinte tra le note.
OIDA collabora inoltre con il Liceo Musicale Petrarca di Arezzo, rafforzando il legame con il mondo della formazione e delle nuove generazioni. Accanto a tutte queste realtà ci sono poi le istituzioni e le aziende, i partner che investono nella musica e nella cultura di una realtà cittadina che cresce. Dieci anni dopo l’inizio di questa avventura, OIDA si presenta come una realtà matura ma ancora in movimento, sostenuta da una comunità che cresce e da un pubblico che ama, partecipa e si fida di una proposta musicale che non ha mai smesso di mettersi in gioco. Il Concerto di Capodanno 2026 non è dunque soltanto un appuntamento molto atteso, ma l’inizio di un anno di festa e di futuro, nel segno della musica, della condivisione e di un legame sempre più profondo con la città.

One thought on “Dieci anni di OIDA

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